Contro il caro bollette il comune di Cassano Jonio corre ai ripari: taglio drastico all'illuminazione pubblica
Ogni giorno il tempo di accensione dei lampioni sarà ridotto di 2 ore e 10 minuti. Nel caso di ulteriori rincari si provvederà ad un razionamento ancora più stringente: «Tuteliamo il bilancio»

CASSANO JONIO - La giunta Papasso ha approvato un atto di indirizzo destinato ad attivare tutte le procedure necessarie per la riduzione del canone luce. Per il primo cittadino, l’indirizzo si rende necessario per contenere la spesa e tutelare il bilancio dell’ente.
L’adesione alla convenzione Consip servizio Luce ha permesso al Comune di Cassano Jonio di rispettare i dettami della normativa in materia, che prevedono la realizzazione entro il prossimo 31 dicembre interventi di efficientamento energetico e di adeguamento normativo sugli impianti di illuminazione pubblica di proprietà oltre alla riduzione dei consumi elettrici per illuminazione pubblica pari almeno al 50%.
L’amministrazione comunale con l’atto di indirizzo ha proposto la riduzione del tempo di accensione della pubblica illuminazione dalle attuali 4200 ore/anno a 3400 ore/anno, ovvero la riduzione ogni giorno di circa 2 ore e 10 minuti del tempo di accensione degli impianti, prevedendo un ritardo di 15 minuti nell’accensione ed un anticipo dello spegnimento di 1 ora e 55 minuti.
Ma non è tutto. Qualora il costo dell’energia dovesse aumentare ulteriormente si valuterà la possibilità di procedere ad ulteriori riduzioni sempre nel rispetto dei limiti normativi e dell’esigenza dello svolgimento di servizi, dell’alimentazione nelle zone: SS106 Bis ad esclusione degli incroci; ingresso Marina di Sibari; tratto stradale da svincolo SS106Bis a Bagamoyo; tratto SS106 da Passaggio a livello a incrocio SS106 Bis; pista Ciclabile Marina di Sibari; tratto stradale da Bar "Ciao Ciao" su SS106 Bis fino al Museo Archeoligico di Sibari; dorsale di accesso ai Laghi di Sibari; Caccianova; Monte Jotte.
Il sindaco Papasso, ha, infine, auspicato che il Governo intervenga con tempestività sui rincari per non lasciare soli gli enti locali che, in quanto istituzioni di prossimità, sono sempre in prima linea nel fronteggiare le criticità che interessano la collettività.