"Ruote nella Storia": grandissimo successo per l’evento svolto a Rende
Circa 130 partecipanti e 45 auto esposte sono i numeri di un successo fuori da ogni previsione che ha colorato la città di auto straordinarie, che hanno contraddistingue epoche storiche del nostro paese
RENDE - Grande successo di partecipanti per l'edizione 2022 di "Ruote nella Storia", l'evento organizzato dall'Automobile Club di Cosenza con la collaborazione del Club Aci Storico Historic Club di Castrovillari. Circa 130 partecipanti e 45 auto esposte sono i numeri di un successo fuori da ogni previsione che ha colorato la città di Rende di auto straordinarie, che hanno contraddistingue epoche storiche del nostro Paese, che hanno attraversato il centro storico della città, regalando un salto nel tempo unico nel suo genere.
Lungo il percorso che si è snodato tra le belle chiese del centro di Rende, toccando il Museo Civico e la pinacoteca, il Castello Normanno con la collezione di arte contemporanea Bilotti, si è suggellato il binomio che cultura e motorismo storico che si consolida come format riuscitissimo per attrarre turisti da ogni parte d'Italia, valorizzando i centri più belli della nostra regione. Durante l'evento un premio speciale è stato tributato all'auto più anziana presente: una Fiat Balilla del 1934. Premio Youngtimer invece per una bellissima Ferrari Mondial di colore bianco e per tutti i giovani partecipanti. Riconoscimento anche per un equipaggio proveniente dalla provincia di Taranto.
«Siamo soddisfatti - ha dichiarato l'ingegnere Ernesto Ferraro, presidente dell' Automobile Club Cosenza - per la risposta che questo evento ha avuto anche fuori dai nostri soliti confini territoriali. Segno inequivocabile che la strada intrapresa è quella giusta: unire motori e scoperta dei borghi, del territorio, valorizzando la cultura, l'enogastronomia e la storia che ci appartiene è davvero una formula vincente sulla quale vogliamo continuare ad investire per nuovi ed esaltanti eventi che portino alla ribalta le auto storiche, la loro bellezza e tutto ciò che rappresentano per la cultura e l'economia dell'Italia».