Non piove da mesi eppure a Lacuna-Amica c’è un fosso pieno di acqua... fetida
Il sospetto che si possa trattare di uno scarico fognario incontrollato in pieno centro urbano aleggia tra i cittadini. Che denunciano: «Questa situazione va avanti da anni»
CORIGLIANO-ROSSANO – Non piove da mesi eppure in quel canale di scolo dove confluiscono altre due cunette (una comunale e l’altra del Consorzio di bonifica) c’è sempre acqua. Non è sorgiva tantomeno scarto di irrigazione, anzi i residenti che stanno notte e giorno con il naso e gli occhi su quel fosso sono certi che quella sia fogna.
Siamo sul confine tra le località Lacuna e Amica, nella periferia est di Corigliano-Rossano, poco fuori il centro urbano rossanese. Nei giorni scorsi siamo stati invitati dai cittadini di quella zona a capire, insieme a loro, il mistero che si cela dentro e sotto quel canalone, che attraversando per due volte la statale 106 (il vecchio ed il nuovo tracciato) e poi la ferrovia jonica, “scivola” prima attraverso contrada Muzio Nigro, e poi attraverso Valano e Gammicella arriva dritto al mare. Senza passare da alcun impianto di depurazione.
Non sappiamo se sia davvero fogna (lo sapremo a breve perché i cittadini si stanno organizzando per effettuare delle analisi chimiche all’acqua) ma se lo fosse quella sarebbe una vera e propria bomba ecologica che tiene sotto scacco una vasta area abitata della terza città della Calabria.
Uno scarico fognario, sicuramente abusivo, che sfugge ad ogni controllo?
I residenti ci raccontano che questa situazione è così da anni, se non addirittura decenni, e il problema si è acuito a seguito dei lavori che hanno interessato la linea ferroviaria. «Nella riqualificazione del ponte sul canale di scolo – ci dicono – sono stati realizzati nuovi manufatti in cemento che rallentano il regolare deflusso delle acque, in alcuni casi lo bloccano facendo ritornare indietro i liquidi e generando un ristagno degli stessi».
Gli odori che esalano da quel fosso sono nauseanti già di primo mattino. «Qui la sera siamo costretti a rimanere barricati in casa – fa eco una signora che ha il balcone e le finestre di casa proprio a ridosso del fosso – per la puzza che ci entra fin dentro le camere da letto e per l’invasione di insetti causati da questo ristagno d’acqua».
Chiediamo se in questi anni sia stata segnalata questa situazione agli uffici comunali. «Certo – ci dicono i residenti – e in alcuni casi sono anche venuti gli operai comunali a fare manutenzione. Addirittura una volta per svuotare quel canale – raccontano - sono serviti ben tre aspirazioni da parte dell’autospurgo comunale».
Anche il Consorzio di Bonifica in passato è intervenuto ma in realtà nessuno sa spiegarsi la provenienza di quell’acqua e soprattutto nessuno sa ancora l’entità di quei liquidi: se sono fogna o scarichi di altro tipo. Eppure quell’area dovrebbe essere servita da un depuratore, quello di Seggio-Amica, che è stato ed è – tra l’altro – al centro di numerose polemiche.
Il fatto è che qualcuno ora dovrà assumersi la responsabilità di chiarire cosa scorre in quel corso d’acqua e soprattutto, in ogni caso, dovrà assumere i provvedimenti necessari per far sì che quell’acqua non crei problemi ai residenti di quella zona.