News letter international il progetto multiculturale che dà voce alle piante della villa comunale De Falco
Un piano di educazione civica, volto all’integrazione, pensato per i piccoli visitatori che, grazie ai volontari dell’associazione “Villa Boys”, potranno conoscere la flora del parco illustrata in più lingue

CORIGLIANO-ROSSANO – La Villa comunale “De Falco” di Rossano è un laboratorio di esperienze in continua evoluzione. Vi abbiamo parlato nelle settimane scorse di come al suo interno ci sia un operato vivo ed attivo di volontari che si prendono cura delle tante varietà di arbusti e piante che crescono all’interno del parco e delle lodevoli iniziative che durante l’anno vengono svolte anche in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini. Oggi, vi raccontiamo di un altro progetto, nato sempre dall’intraprendenza degli habitué della villa, che si sono costituiti nientemeno che in un’associazione. Cosa hanno fatto? Si chiama News letter international ed è il progetto che dà voce alle piante ornamentali attraverso un vero e proprio circuito botanico illustrato in diverse lingue.
«Dopo le iniziative belle e di successo – ci racconta l’organizzatore del progetto Claudio Romeo – che da anni promuoviamo all’interno della villa De Falco per la diffusione di una cultura ecologica, l’associazione "Villa boys" con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Corigliano-Rossano ha avviato un nuovo progetto che tende a favorire, attraverso la cooperazione delle scuole, l’integrazione dei bambini con la natura».
Il programma è portato avanti da volontari che svolgono un servizio senza scopo di lucro e che si attiva ogni qualvolta le scuole ne fanno richiesta. In cosa consiste? «Un narratore accompagna il piccolo visitatore nella conoscenza delle piante del parco, spiegando in modo dettagliato il percorso botanico presente nel parco in ben 8 lingue».
Fabiola Romeo è il narratore in lingua inglese; Faustina Sisca in madre lingua francese; Claudio Romeo in lingua tedesca; Maria Dima in madrelingua rumena; Muhammad Mustafa in madrelingua pakistana; Juber Ahmad in madrelingua bengalese; Youness El hadi in madrelingua marocchina e Umberto Catalano in lingua italiana.
«Nelle prossime settimane – svela ancora Romeo - il numero delle bandiere rappresentate potrebbe aumentare grazie alla collaborazione di altri amici che stanno dando adesione al progetto». È davvero uno straordinario programma di integrazione multidisciplinare, con una valenza educativa multipla. Perché da un lato mette insieme le culture del mondo, unite sotto al segno della natura, e dall’altro, invece, consente ai giovani (ma anche ai meno giovani) di poter imparare e conoscere le lingue del pianeta divertendosi.