13 minuti fa:Si perde nei boschi di Camigliatello mentre cerca funghi: salvato dopo ore di paura
4 ore fa:Ddl Bilancio, Cugliari (Cna): «Nella manovra penalizzate le micro e piccole imprese»
1 ora fa:Mormanno, sequestrati oltre 10 quintali di prodotti caseari: denunciato il titolare di una azienda
4 ore fa:Dispersione scolastica a Cassano, Articolo21 chiede un Piano comunale per contrastare il fenomeno
43 minuti fa:Cassano, stop alle radiografie: «Trasferito l’unico tecnico al Poliambulatorio»
1 ora fa:Il NurSind Cosenza contro l’ASP: «Inaccettabile il recupero degli straordinari. Un attacco alla categoria»
3 ore fa:A Trebisacce riapre il micro nido “Biscottino”
3 ore fa:Omicidio Youness, il Sindacato autonomo di Polizia si congratula con i colleghi
1 ora fa:VOLLEY - Corigliano Volley affronterà la Papiro Fiumefreddo Catania
2 ore fa:Le Lampare attaccano: «A Cariati è tutto fermo. La realtà è fatta di immobilismo, atti vuoti e scadenze mancate»

Emergenza rifiuti, salta il piano Gualtieri. Ma c'è il piano Stasi: "ecoballe" a Bucita

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Fallisce sul nascere il piano di cooperazione provinciale per superare la grande emergenza rifiuti in atto. Troppi gli attori in campo e molto alti gli interessi in gioco per poter rischiare una mossa che sul piano economico avrebbe visto un dispendio di energie non indifferente.

Anche perché a manovrare le fila del denaro sono sempre gli enti pubblici, l’Ato e i comuni in questo caso, che avrebbero dovuto creare una partita di giro larghissima per soddisfare le pretese del gestore dell’impianto pubblico di Bucita per il trattamento dei rifiuti e Calabria Maceri per l’imballaggio degli scarti e in fine per lo stoccaggio.

Evidentemente, si sono fatti tutti bene i conti in tasca ed il piano predisposto dal commissario Gualtieri con il supporto del presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, il presidente dell’Ato Cosenza, Marcello Manna, è saltato ancor prima di partire.

Quindi i rifiuti continueranno a rimanere per strada? In realtà no, almeno a Corigliano-Rossano nella Sibaritide e nei comuni consorziati sull’impianto di Bucita. Già perché il primo cittadino di Co-Ro aveva in tasca, pronto da qualche giorno, il piano B. Che, di fatto, prevede lo stesso metodo delle “eco-balle” (di cui vi abbiamo parlato qui) ma con una filiera più corta e sostanzialmente prodotta in house. T

utti i comuni dell’Aro, infatti, inizieranno a portare i rifiuti all’impianto tecnologico di Bucita gestito da Ekrò, qui gli rsu verranno trattati come da default, e gli scarti indifferenziabili verranno poi trasferiti nell’impianto privato di Sant’Irene gestito da Ecoross. Qui verranno pressati e imballati e poi riportati a Bucita per essere stoccati nel capannone dell’impianto in attesa di essere poi conferiti definitivamente in una discarica... si spera il prima possibile.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.