Emergenza rifiuti, salta il piano Gualtieri. Ma c'è il piano Stasi: "ecoballe" a Bucita
Troppi gli interessi economici in gioco per rischiare così tanto. Il primo cittadino di Co-Ro ha preso la palla al balzo: non più imballaggio Calabria Maceri e stoccaggio a San Giovanni in Fiore. La soluzione "è in house"

CORIGLIANO-ROSSANO - Fallisce sul nascere il piano di cooperazione provinciale per superare la grande emergenza rifiuti in atto. Troppi gli attori in campo e molto alti gli interessi in gioco per poter rischiare una mossa che sul piano economico avrebbe visto un dispendio di energie non indifferente.
Anche perché a manovrare le fila del denaro sono sempre gli enti pubblici, l’Ato e i comuni in questo caso, che avrebbero dovuto creare una partita di giro larghissima per soddisfare le pretese del gestore dell’impianto pubblico di Bucita per il trattamento dei rifiuti e Calabria Maceri per l’imballaggio degli scarti e in fine per lo stoccaggio.
Evidentemente, si sono fatti tutti bene i conti in tasca ed il piano predisposto dal commissario Gualtieri con il supporto del presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, il presidente dell’Ato Cosenza, Marcello Manna, è saltato ancor prima di partire.
Quindi i rifiuti continueranno a rimanere per strada? In realtà no, almeno a Corigliano-Rossano nella Sibaritide e nei comuni consorziati sull’impianto di Bucita. Già perché il primo cittadino di Co-Ro aveva in tasca, pronto da qualche giorno, il piano B. Che, di fatto, prevede lo stesso metodo delle “eco-balle” (di cui vi abbiamo parlato qui) ma con una filiera più corta e sostanzialmente prodotta in house. T
utti i comuni dell’Aro, infatti, inizieranno a portare i rifiuti all’impianto tecnologico di Bucita gestito da Ekrò, qui gli rsu verranno trattati come da default, e gli scarti indifferenziabili verranno poi trasferiti nell’impianto privato di Sant’Irene gestito da Ecoross. Qui verranno pressati e imballati e poi riportati a Bucita per essere stoccati nel capannone dell’impianto in attesa di essere poi conferiti definitivamente in una discarica... si spera il prima possibile.