Crescere un figlio diventa un lusso, soprattutto nel cosentino dove il reddito pro-capite è inferiore ai 13 mila euro
Già prima della prima della nascita di un bebè, ci si trova a dover affrontare un esborso dai 5 ai 19 mila euro. Da 0 a 18 anni anni la spesa è quasi 140 mila euro. Le coppie calabresi tentennano sempre di più a metter sù famiglia
CORIGLIANO-ROSSANO – Tempi duri per le famiglie calabresi, questo ormai è un dato di fatto. Con lo spettro dell’inflazione, vale a dire l’aumento dei prezzi di tutti i prodotti di prima necessità, dovuto all’enorme rincaro delle materie prime, non c’è da biasimare le giovani coppie calabresi che tentennano a convolare a nozze e soprattutto, ad avere figli.
Solo di spese fisse, come bollette e tasse, in media si spendono 150 euro al mese. Ma per chi ha un figlio, a quanto ammonta la spesa mensile per curarlo e crescerlo nel migliore dei modi, garantendogli lo standard qualitativo di sostentamento medio? Dai pannolini, al latte di qualità, ai vestiti, certamente la spesa non è da poco.
Inoltre dagli ultimi dati pubblicati da Moneyfarm prima della nascita di un bebè, una famiglia si trova a dover affrontare un esborso, a seconda della disponibilità economica, dai 5.600 ai 19.300 euro, tra visite mediche, corredo, passeggino e arredi.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Bankitalia, prendendo a riferimento i costi dei nuclei familiari composti da due adulti con figli minori nel periodo 2017-2020, la spesa media per ogni figlio è stata di circa 640 euro al mese.
Con riferimento al Sud secondo i dati riportati da Istat e Neodemos, la spesa scende a 512 euro. Chiaramente rispetto al reddito pro-capite registrato in Calabria, che nella provincia di Cosenza non arriva ai 13 mila euro l’anno, va da sé che la spesa risulta essere non da poco.
Il covid se da un lato ha ristretto la maglia delle spese per ciascun figlio, considerando che forzatamente non si poteva uscire da casa, dall’altro lato, ha terribilmente diminuito le entrate delle famiglie.
Se il tasso di natalità è sempre più basso nella regione e la fuga verso luoghi più appetibili economicamente è sempre più intensa, non bisogna stupirsi.
Bankitalia ricorda che dallo scorso marzo è iniziata l’erogazione dell’assegno unico e universale, ma dal Mef segnalano pure che servirebbero almeno altri 2 miliardi di euro da erogare a sostegno delle famiglie con reddito medio, che contano in media dai 2 a i 3 figli.
Per completare il quadro, ricordiamo che mantenere un figlio da 0 a 18 anni comporta una spesa che si aggira intorno ai 139.500 euro, oltre 7.000 euro all’anno, ma non è finita, bisogna considerare le spese di formazione post diploma, che sono tutt’altro che una passeggiata.