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«Sforzi sovrumani» per mantenere aperto il Pronto soccorso di Trebisacce

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TREBISACCE - «Stiamo facendo un lavoro sovrumano per evitare la chiusura del Pronto soccorso di Trebisacce». Sono queste le parole del commissario dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano, raggiunto telefonicamente mentre era ancora nella sede di via degli Alimena, a lavoro con gli uffici dell'azienda, per reperire medici da mandare al "Chidichimo" ed evitare, così, la sospensione delle attività del presidio di primo intervento.

Il problema è sempre lo stesso e uguale per tutti gli ospedali della Calabria e del Paese: manca personale, mancano soprattutto medici. Non si riescono a reperire figure professionali da inserire negli organici ospedalieri. 

L'allarme su Trebisacce era scattato oggi in tarda mattinata, quando il direttore sanitario del presidio, Antonio Adduci, ha fatto partire una comunicazione diretta agli uffici del commissario dell'Asp di Cosenza precisando che nell'impossibilità di garantire la turnazione dei medici, il pronto soccorso si sarebbe trovato difronte alla sospensione delle attività.

A quel punto a Cosenza è scattato il giro di vite, di telefonate e anche di disposizioni decisorie, partite dal commissario Graziano, per evitare la sospensione dei servizi del punto di primo intervento

«Stiamo facendo salti mortali - dice Graziano contattato telefonicamente - un vero sforzo sovrumano per consentire la continuità dei turni nel Pronto soccorso del "Chidichimo". Ovviamente per il momento si tratta di soluzioni tampone che ci danno del tempo per pianificare una soluzione strutturale al problema. Purtroppo la carenza di personale medico c'è, è importante ed è diffusa ma facciamo e faremo il possibile per sopperire alle carenze».

Del resto, andiamo incontro alla stagione estiva e l'ospedale di Trebisacce è punto di riferimento anche per località balnerari importanti della costa ionica sibarita, dove ogni anno si riversano migliaia di turisti... rimanere anche senza pronto soccorso sarebbe davvero un colpo mortale per quelle aree oltre che un beffa.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.