Impiantati due pacemaker definitivi su altrettanti pazienti: è la prima volta per lo spoke di Co-Ro
Inizia con grandi prospettive l'attività della dottoressa Silvana De Bonis da pochi giorni alla guida dell'unità operativa di Cardiologia del presidio spoke di Corigliano-Rossano. Intanto è tutto pronto per la riapertura dell'Utic
CORIGLIANO-ROSSANO - L'ospedale spoke di Corigliano-Rossano non è solo «disorganizzazione violenta», non è solo disagi e guai. Anzi, nei due presidi ospedalieri del "Compagna" e del "Giannettasio" esistono e resistono eccellenze che sono un patrimonio da tutelare. Tra queste, senza dubbio, c'è l'unità operativa completta di Cardiologia che pur operando da ormai due anni e mezzo in condizioni di estrema urgenza logistica, per via della lunga attività di restyling dei locali del reparto, continua a mietere storici traguardi per una sanità moderna ed efficiente.
Con l’arrivo della dottoressa Silvana de Bonis alla guida dell'unità operativa di Cardiologia di Corigliano-Rossano, infatti, è iniziata l’attività di cardiologia interventistica con l’impianto dei pacemaker definitivi.
Per la prima volta, infatti, nella storia dell’ospedale "Giannettasio", nella giornata di ieri sono stati impiantati due pacemaker definitivi su altrettanti pazienti affetti da disturbi della conduzione cardiaca.
Due persone, insomma, hanno trovato risposta qualificata e prestazioni di alta specializzazione al loro bisogno di salute nella propria città.
La dottoressa Silvana De Bonis, subentrata alla guida del reparto al posto del prof. Giovanni Bisignani, a cui va il merito indiscusso di aver riavviato e rigenerato la cardiologia sulle sponde ioniche, ha un curriculum di alto profilo. Nella sua carriera ha eseguito oltre duemila procedure di cardiologia interventistica, ha numerose pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali ed è autrice di quattro libri con la prestigiosa casa editrice Piccin di Padova; inoltre è anche componente del Consiglio nazionale della società di aritmologia.
Un risultato storico, dicevamo, quello conseguito al "Giannettasio" il 31 maggio scorso che è stato costruito grazie ad un gran lavoro di squadra. Che ha coinvolto il neo commissario dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano, e la direzione sanitaria dell'ospedale avendo messo a disposizione quanto necessario per la realizzazione dell’intervento.
Con l’imminente inaugurazione della nuova Unità di terapia intensiva coronarica e del nuovo reparto sicuramente la cardiologia (al secondo piano del "Giannettasio"), che saranno aperti a giorni, lo spoke di Corigliano-Rossano potrà dare risposte sempre più qualificate e di alta specializzazione all’utenza.
L’impianto di un pacemaker, infatti, è un intervento di alta specializzazione che ripristina il ritmo del cuore quando è troppo lento o quando si ferma. Sono stati impiantati dispositivi di ultimissima generazione con possibilità di controllo a distanza. Con l’avvio di questa attività è anche attivato l’ambulatorio dei controlli pacemaker e defibrillatori, tantissimi pazienti portatori di questi dispositivi impiantati potranno fare i controlli periodici nell’ospedale della propria città senza spostarsi in altre e distanti strutture ospedaliere. E tutto questo grazie a quello che può produrre la buona sanità.