Disservizi mensa ospedaliera, interessata la Procura. Molti degenti senza pranzo
Dopo quanto accaduto stamani, l'Asp di Cosenza ha interessato dell'accaduto la magistratura: interrotto un servizio essenziale. Intanto anche al "Compagna" si fa la colletta per assicurare un pasto ai degenti. Siamo all'assurdo
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo la paradossale vicenda di stamani, quando in alcuni reparti degli ospedali spoke di Corigliano-Rossano il personale medico ha messo le mani in tasca per pagare la colazione ai degenti a causa dell'ammutinamento del personale della mensa (leggi qui la notizia), della questione è stata interessata la Procura della Repubblica di Castrovillari. L'Azienda sanitaria di Cosenza, infatti, appena venuta a conoscenza dell'accaduto ha subito presentato un esposto alla magistratura e ora occorrerà capire le esatte circostanze che hanno portato, di fatto, all'interruzione di un servizio essenziale.
Fermo restando le giuste e sacrosante pretese dei lavoratori che lamentano la mancata corresponsione delle mensilità salariali arretrate e di mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro, quel servizio non poteva essere sospeso e l'azienda si sarebbe dovuta preoccupare di fornire ad ogni modo la refezione. Così non è stato e i disagi hanno creato un vero e proprio effetto domino che ha interessato sia il presidio del "Giannettasio" di Rossano e subito a seguire anche il "Compagna" di Corigliano dove, anche in questo caso, medici e infermieri hanno messo mano al portafoglio per non far mancare il pasto e gli alimenti base ai degenti. Siamo arrivati all'assurdo