Caos mensa scolastica, parlano i genitori: «Chiediamo rispetto e soluzioni!»
Le famiglie "infastidite" per il perdurare della polemica e della vertenza che dura «dall'inizio dell'anno scolastico». Intanto, incontro in Prefettura aggiornato a venerdì: ci sono due aziende che avrebbero partecipato alla gara ponte
CORIGLIANO-ROSSANO - La vertenza della mensa scolastica continua a far registrare trame grottesche. Ma nella giornata in cui sembrano registrarsi delle novità importanti sulla vicenda, scendono in campo i genitori dei ragazzi che pretendono «rispetto e soluzioni. Da novembre, ormai, i loro figli stanno andando avanti con il caro, vecchio e sicuro "pranzo a sacco", in una situazione mai vista prima.
Andiamo per ordine. Stamattina in prefettur a Cosenza era previsto l'atteso tavolo concertativo tra il Comune, i sindacati, la Siarc (azienda appaltatrice alla quale era stato poi rescisso il contratto) ed il Prefetto Ceramella. L'incontro, però, all'ultimo momento è stato aggiornato al prossimo venerdì 1 aprile. E questo perché nel frattempo da una parte la Siarc avrebbe inviato il saldo di alcune buste paga ai propri dipendenti e, dall'altro, dal Comune hanno fatto sapere che alla "gara ponte" - quella che dovrebbe garantire il servizio di refezione almeno fino all'anno scolastico in corso - avrebbero partecipato due aziende. E proprio nel momento in cui stiamo scrivendo nelle stanze del municipio di Corigliano-Rossano sarebbe riunita la commissione mensa per decidere il da farsì. Queste sono le informazioni raccolte dal segretario territoriale della Cgil, Andrea Ferrone, che sta seguendo da vicino e con attenzione l'evolversi della vertenza.
C'è poi il fronte dei genitori e degli utenti finali del servizio che, oggi, tornano con forza a lamentare il grande disinteresse della politica e delle istituzioni attorno alla vicenda. Non vanno per il sottile le famiglie del comitato mensa: «Avremmo certo sperato - scrivono in una nota - in una programmazione più efficace da parte dell’Ente Comunale, che consentisse un passaggio quasi indolore tra vecchia e nuova gestione. Così non è stato ed oggi la pezza sembra peggio del buco, ma ricordiamo a tutti che noi famiglie abbiamo trascorso giorni, settimane, mesi a chiederci quotidianamente se i nostri figli, prima o poi, avrebbero ricevuto un pasto, a che ora e di quale qualità! Chiediamo fermamente - precisano - che venga trovata una soluzione al più presto, senza che ci si pongano davanti ancora cavilli legali o clausole contrattuali, perché siamo fermamente convinti che ad una situazione di emergenza debba rispondersi con atti di emergenza! Oggi scade il termine ultimo del bando ponte e dopo il Comune potrà procedere all’affidamento diretto del servizio. Chiediamo che non passi più neppure un giorno senza che questo sia fatto!»
E poi ancora: «Il comune ha chiesto a scuole e famiglie di organizzarsi per questo periodo, ma anche questo non è stato facile ed omogeneo. Oggi è a rischio l’inclusione sociale di molti bambini, l’attività didattica delle scuole e l’assistenza alle famiglie! La mensa scolastica è un servizio complesso con funzioni molteplici e richiedere la sospensione del tempo prolungato come soluzione o apporre problematiche di rispetto di protocolli covid, dimostra che spesso chi parla lo fa senza conoscere le reali problematiche sottese e il ruolo importante che questo servizio ricopre nel mondo della scuola, delle famiglie e dell’inclusione sociale. Chiediamo - concludono - rispetto e soluzioni!»