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Attenti alle pacche! Chef Cannavacciuolo torna in Calabria per il format "Cucine da incubo"

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CALABRIA - Lo chef napoletano più amato dal popolo italiano, Antonino Cannavacciuolo, ritorna in Calabria per il format "Cucine da incubo", il programma basato sul format statunitense che vede protagonista l'iracondo Gordon Ramsay, che porta lo chef stellato Antonino nelle peggiori cucine d'Italia nel tentativo di riorganizzarle e farle rifiorire.

La prima puntata andrà in onda il 3 aprile su Sky Uno, in streaming ed anche On demand con il primo episodio, che condurrà lo Chef direttamente Lucino, in provincia di Como, ne ‘La Locanda degli Artisti’.

Il programma si divide in varie fasi: innanzitutto lo chef Cannavacciuolo ispeziona il ristorante nel suo aspetto estetico, igienico e soprattutto per la qualità delle portate proposte. Poi osserva il comportamento dello staff durante il servizio serale per individuare gli errori commessi. Infine vi è il restyling del locale e in alcuni casi della cucina, compresa la scelta dei piatti.

Ciò che più differenzia il format italiano da quello originale è che Cannavacciuolo, dopo aver ideato un menù consono alla situazione, illustra una o più ricette, oltre che allo chef del ristorante, anche ai telespettatori, con la realizzazione passo per passo delle medesime.

Infine viene mostrato il rilancio del ristorante, durante il quale lo chef osserverà nuovamente come lo staff lavora, correggendone, se necessario, le sbavature.

 Le “Cucine da incubo” di questa stagione saranno in Salento, in provincia di Lecce, a Bologna, nella provincia di Viterbo, nella parte settentrionale della Calabria e infine nel cuore di Roma.

Chef Cannavacciuolo è pronto ad aiutare i ristoratori in difficoltà. L’esperienza di Cannavacciuolo, le sue cinque stelle Michelin conquistate e le capacità imprenditoriali, saranno utili a tutti i ristoratori desiderosi di rilanciare la propria attività puntando su un nuovo menù e sul restyling dei locali. 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia