Amendolara, guerra aperta contro i "lordazzi" che abbandonano i rifiuti
Schierato in prima linea in questa battaglia è il vicesindaco Scigliano: «Intensificheremo i controlli e ci saranno sanzioni pesantissime per chi si renderà artefice di reati a danno dell'ambiente»
AMENDOLARA - Dura lotta contro i "lordazzi" che abbandonano i rifiuti per strada. L'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aprile, continua a mantenere altro l'impegno per tutelare l'ambiente. A lanciare una vera e propria sfida ai balordi che buttano l'immondizia ovunque, è stato il vice sindaco Gregorio Scigliano, da anni amministratore del centro jonico, e da sempre attento e vigile sulle politiche di carattere ambientale. «Da tempo - dice Scigliano - registriamo importanti risultati nella raccolta differenziata, che viene effettuata con il metodo del porta a porta, e come promesso in campagna elettorale, sarà nostro impegno migliorarla ulteriormente, pur consapevoli che non è facile gestire i rifiuti».
Il numero due dell'esecutivo comunale lamenta, però, il fenomeno sempre più allarmante dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti. «Nelle scorse settimane - racconta - durante l'ennesimo sopralluogo con gli operatori del settore, che ringrazio per il lavoro accurato e certosino che svolgono quotidianamente, abbiamo riscontrato la presenza di pochi incivili, qualcuno proveniente anche dai paesi viciniori, che gettano per strada ed in altri luoghi non autorizzati, buste colme di rifiuti, e che quindi, non hanno un comportamento corretto, al pari di quei cittadini che invece, con regolarità e senso civico, differenziano i rifiuti in maniera consona e che ringrazio pubblicamente per la loro fattiva collaborazione».
Da qui l'invito chiaro ai "lordazzi" da parte del vicesindaco Scigliano: «Davanti a quei cittadini che in presenza di comportamenti non rispettosi delle regole, saremo costretti a provvedere nei loro confronti a sanzioni previste dalle normative vigenti, contenute nel regolamento comunale. Il nostro paese ha un territorio incantevole che tutti ci invidiano - ha concluso Scigliano - e noi tutti, nessuno escluso, abbiamo il diritto e il dovere di renderlo sempre più pulito, salubre e accogliente, e di tutelarlo da ogni forma di sopruso e/o prevaricazione».