Al maresciallo Mirella Malvasi il premio nazionale Zanotti Bianco
Alla corissanese comandante della Stazione forestale di Trebisacce il riconoscimento per la sua “intensa attività a tutela di un territorio fortemente condizionato della criminalità”
ROMA - Il maresciallo dei carabinieri Mirella Malvasi, comandante della Stazione Forestale di Trebisacce e cittadina di Corigliano-Rossano, è la vincitrice della ventunesima edizione del Premio Nazionale Umberto Zanotti Bianco, dedicato al grande archeologo, antifascista, studioso e primo presidente di Italia Nostra, l'Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio artistico, storico e naturale che ogni anno assegna i riconoscimenti ai funzionari delle amministrazioni impegnati a servire lo Stato.
Ieri sera nella Sala Zuccari a Palazzo Giustiniani a Roma si è svolta la premiazione che ha visto anche la presenza dell’altro vincitore, Mauro Francesco Minervino, antropologo, scrittore e saggista a cui ex equo è andato il premio. Un riconoscimento che premia la sua “intensa attività a tutela di un territorio fortemente condizionato della criminalità, con numerosi sequestri di discariche e interventi di denuncia di abusi edilizi”.
Particolarmente emozionata ed onorata di ricevere questo premio, il sottufficiale dell’Arma Forestale, durante il suo intervento ha esternato un sentimento di gratitudine e un ringraziamento ai suoi superiori «che mi hanno consentito di essere qui onorando l'intima divisa che indosso da 25 anni e da qualche anno rinnovata nella sua esteriorità» e che «mi hanno sempre sostenuta nell'attività di servizio, fornendomi il necessario supporto e la piena condivisione degli esiti».
Allo stesso modo «sono riconoscente ai colleghi che in questi anni si sono avvicendati al mio fianco, che mi hanno collaborato sempre con impegno e lealtà». Un premio che il maresciallo capo Malvasi ha dedicato ai suoi familiari. «La piena condivisione familiare dei valori dell'onestà, del lavoro, della giustizia e del rispetto mi ha sempre confortata nel mio agire quotidiano e nelle mie scelte professionali». Infine la Malvasi ha dedicato un pensiero ai colleghi forestali «che portano avanti la loro missione in silenzio, con perseveranza, grande competenza e intima convinzione».