A Morano arrivano i fondi per contrastare lo spopolamento, De Bartolo: «Residenze devono essere reali»
Il finanziamento servità per aprire attività commerciali nel territorio, per l’adeguamento di immobili nel Comune e per chi vorrà trasferire a Morano la propria residenza
MORANO CALABRO - Sono ben 175.385,33 euro i fondi che il comune del Pollino ha ottenuto al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Il finanziamento del "Fondo di sostegno ai comuni marginali" è teso a favorire la coesione sociale e lo sviluppo nei centri più interessati dal fenomeno e le risorse potranno essere impiegate per la realizzazione di diverse tipologie di interventi: l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile dell’Ente, da concedere in comodato d’uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico finalizzato all’apertura di esercizi commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività; la concessione di contributi da destinare all’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole; a coloro i quali trasferiscano a Morano la propria residenza principale, nel limite massimo di € 5.000,00 a titolo di concorso spese per acquisto o ristrutturazione immobile da rendere, appunto, abitazione abituale del beneficiario.
«La politica - ha detto il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo - dovrebbe consentire ai giovani di rimanere nella propria terra, ovviamente facendo sì che sia una loro scelta, e poi bisogna fare in modo di contrastare lo spopolamento di comuni piccoli ma bellissimi, che risentono però della problematica lavoro».
E' necesssario, però, che le residenze siano reali, come sottolinea il primo cittadino: «Coloro che vorranno vivere a Morano dovranno davvero rimpinguare la nostra comunità, facendo in modo che questi fondi siano realmente spendibili a questo scopo, dando la possibilità di far crescere Morano, il Pollino e la Calabria tutta».