Sibari-Co-Ro, Anas ha avviato le attività di studio del territorio per il nuovo tracciato
Ingegneri e tecnici dell’Azienda sul territorio per effettuare alcune attività di carotaggio nella fascia di pertinenza di Rfi dove dovrebbe sorgere la nuova strada

CORIGLIANO-ROSSANO – Sono iniziate oggi le attività di studio e monitoraggio del territorio per la realizzazione della futuribile bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano. Ingegneri e tecnici di Anas spa stamani hanno effettuato alcuni sondaggi e attività di carotaggio lungo la fascia di pertinenza di Ferrovie dello Stato nel tratto compreso tra Corigliano e Rossano, proprio dove dovrebbe sorgere la nuova strada.
Si tratta ovviamente di lavori preliminari. Nulla di definitivo. Ad ogni modo, però, queste attività danno il senso – almeno questa la speranza - di come l’azienda nazionale delle strade sia realmente intenzionata a portare a compimento un’opera di ammodernamento della statale 106.
Quello e come sarà realmente la strada, però, ancora nessuno lo sa. Fatto salvo il progetto definitivo presentato nell’aprile scorso dal viceministro alle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere soprattutto riguardo alla fattibilità dei due bypass per superare gli scali di Corigliano e Rossano.
Su questo c’è una serrata interlocuzione in atto tra la stessa Anas ed il sindaco e l’Amministrazione di Corigliano-Rossano al fine di trovare la migliore soluzione progettuale per non creare – come lo definì lo stesso Flavio Stasi - «un muro» tra i due centri urbani e il mare. E pare che proprio Stasi nelle ultime settimane abbia dato tanto lavoro da fare a tecnici e progettisti di Anas per “esaudire” le volontà politiche. Perché, parafrasando sempre il sindaco Stasi, se una nuova strada deve esserci «è giusto che venga realizzata senza tralasciare alcun dettaglio».
E proprio per questo, l’attività perlustrativa avviata da Anas proprio in queste ore ricade in quelle aree in cui il progetto dovrebbe essere in qualche modo già assestato e non riguarda ovviamente le zone sulle quali è in corso il confronto.
Se ne saprà di più nelle prossime settimane quando, anche all’esito della conferenza dei servizi preliminari, si dovrebbero avere ancora maggiori dettagli rispetto alla fase progettuale. Che, ricordiamo, può ancora godere (anche se i tempi sono ormai risicatissimi) del Decreto Semplificazioni, misura che – ricordiamo – consente, tra le altre cose, di realizzare un’opera andando in deroga a diversi passaggi burocratici che altrimenti dilaterebbero i tempi di attuazione.
in copertina foto di repertorio