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«Io, essere umano come Cesare Battisti»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Riceviamo e pubblichiamo una lettera che i detenuti i detenuti ristretti nel circuito AS3 C. R. del penitenziario di contrada Ciminata di Corigliano-Rossano hano scritto alle istituzioni per portarli a conoscenza di alcuni problemi che si vivono all'interno della struttura. Problemi che riguardano, principalmente, le condizioni di salute di alcuni di loro che non possono essere curati in maniera adeguata. Si tratta di una lettera che porta la data del 28 giugno scorso, due giorni dopo il trasferimento del terrorista Cesare Battisti che, alla fine, dopo un mese di sciopero della fame, è riuscito ad ottenere il "pass" per essere spostato in un'altra sede. Oggi gli altri detenuti rivendicano stessi diritti: «Anche noi siamo esseri umani come Cesare Battisti». Di seguito la lettera

  

L'appello che facciamo ai rappresentanti delle Istituzioni, noi reclusi nel carcere di Rossano Calabro, è quello di far conoscere alcune problematiche che ognuno di noi ogni giorno affronta  nel penitenziario.

In particolare le situazioni di salute che alcuni di noi patiscono, perché non possono essere  curati in maniera  adeguata, viene poco considerata dagli stessi Dirigenti del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria che noi pensavamo fossero impegnati in altri casi urgenti oppure il periodo di pandemia covid-19 causasse generici e numerosi impedimenti e invece erano preoccupati per intervenire in favore di un detenuto eccellente che risponde al nome di Cesare Battisti che ristretto nel  carcere  di Rossano, iniziato lo sciopero della fame come protesta pacifica per essere trasferito in un altro carcere, dopo 15 giorni viene accontentato e come riferito il giorno dopo dal  telegiornale delle reti  Mediaset, trasferimento e assegnato  nel  carcere di Ferrara in un  reparto addirittura  munito tra l'altro di aria condizionata.

Noi  qui ristretti aspettiamo da due anni il nulla osta dal D.A.P. (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) o dal P.R.A.P  (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria) per acquistare un mini ventilatore per il caldo estivo da mettere nelle camere di pernottamento e  non arriva una  risposta positiva, ci auguriamo, che ci possa  far trascorrere il periodo estivo in maniera più dignitosa.

Inoltre le persone che  aspettano un trasferimento  per motivi di studio, per motivi di salute, per avvicinamento al luogo di residenza per effettuare i colloqui con i propri figli non vengono "ACCONTENTATI".

Forse perché non fanno lo sciopero della  fame?

Forse perché  non sono detenuti famosi?   

Forse perché non sono detenuti raccomandati?  

Forse il sistema  penitenziario negli Uffici Centrali è carente di personale e non può soddisfare tutte le minime esigenze dei detenuti?

Le domande sono tante che ci poniamo, le risposte non  le conosciamo, ma la paura di sapere che un nostro compagno di detenzione possa morire senza essere stato trasferito nei centri clinici adeguati, è tanta.

Aiuto  D.A.P.! Aiuto  P.R.A.P.! Aiuto GARANTE dei  DETENUTI!

È il  nostro grido di disperazione in un momento di pandemia e in un momento  in  cui le recenti sentenze della Corte Europea sui Diritti dell'Uomo, della  Corte Costituzionale e della Corte di  Cassazione, sanzionano lo Stato italiano, e invitano a sensibilizzare la detenzione negli Istituti Penitenziari affinché sia riconosciuta più dignità non al detenuto ma alla persona detenuta. Con  questo vogliamo che siano più presenti anche  in questo  Istituto Penitenziario  i  rappresentanti del  D.A.P., del P.R.A.P.  e la figura  del GARANTE dei  DETENUTI senza lasciare sole le figure del Comandante e del Direttore  del Penitenziario rossanese nelle miriade di problematiche esistenti.

28 giugno 2021.             I detenuti ristretti nel circuito AS3 C. R. Rossano Calabro.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.