«Impensabile avere un Pronto soccorso senza vigilanza e senza medici»
Cresce l'indignazione del personale sanitario dopo l'aggressione ad un medico avvenuta ieri. Sapia (Uil-Fpl): «C'è disagio e malumore. Viviamo uno stato di abbandono palese ignorato, da molti anni ormai, dalla politica regionale»
![«Impensabile avere un Pronto soccorso senza vigilanza e senza medici»](https://ecodellojonio.b-cdn.net/media/posts/21/07/1625129710.jpg?aspect_ratio=16:9&width=785)
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo l'ennesima aggressione avvenuta a danno del personale sanitario nell'ospedale spoke di Corigliano-Rossano, il sindacato Uil-Fpl, unitamente al segretario aziendale Giannantonio Sapia (nel riquadro), esprime piena solidarietà al medico del pronto soccorso del "Giannattasio" che proprio ieri, nel mentre svolgeva le proprie funzioni è stato fronteggiato con violenza da un tossicodipendente e subito colto da malore (leggi la notizia qui).
Un episodio di «gravità inenarrabile», nei confronti di un «professionista diligente e scrupoloso nell’adempimento delle proprie mansioni», che mette in evidenza un «malcontento generale - precisa Sapia - della popolazione nei confronti della sanità locale, ma, ancor peggio, mette in luce lo stato di abbandono in cui versa la realtà dell’ospedale di Rossano, soprattutto per quanto concerne il pronto soccorso, punto di partenza di ogni nosocomio».
«In passato - prosegue il sindacalista - si sono verificati altri episodi simili, denunciati senza mai alcuna risoluzione. Un Pronto Soccorso non può rimanere senza la presenza di una guardia giurata, senza un numero adeguato di medici ed infermieri e con criticità croniche. Argomenti questi già trattati alla presenza del Commissario dell’ASP, pochi giorni addietro».
Tutto questo, quindi, mette in evidenza uno stato di «disagio e di malumore», ma soprattutto di «paura», del personale sanitario costretto, da anni, a lavorare senza garanzie, «in uno stato di abbandono palese ignorato, da molti anni ormai, dalla politica regionale».
«Il decollo economico di una realtà inizia proprio dalla sanità, dal pronto soccorso per intenderci…»