Punti di emergenza sanitaria senza personale: sullo Jonio è il caos totale
A Cariati il punto di primo intervento del "Cosentino" rimasto sguarnito di medici (si fa solo il triage); alla Pet di Cassano, invece, mancano persino gli infermieri: in tutta la Sibaritide la rete di soccorso è praticamente out
CORIGLIANO-ROSSANO - Non preannuncia nulla di buono questo prima scampolo di estate sul fronte dell'assistenza sanitaria. La Sibaritide e l'intera area ionica cosentina rischiano di rimanere senza sorveglianza sanitaria d'emergenza proprio nel momento in cui si attende un aumento di presenze. I numeri che arrivano dai diversi presidi del territorio sono drammatici e vanno a sommarsi agli ormai incommensurabili disagi che ormai si vivono quotidianamente negli ospedali spoke di Corigliano-Rossano: al collasso.
E oggi ad andare in crisi totale sono le postazioni di prima emergenza "satellite" all'interno del territorio della Piana: Cariati e Cassano. È di stamattina una comunicazione con la quale la centrale operativa del 118 di Cosenza annuncia al management dell'Azienda sanitaria di Cosenza e al dirigente dell'Unità operativa complessa di Pronto soccorso di Corigliano-Rossano la chiusura, almeno fino al 29 giugno, della postazione di emergenza cariatese. «Non ci sono medici» si legge nella nota e in questo momento può essere garantito solo il «triage» da parte degli infermieri. Questo significa che ad un utente in urgenza e sintomatico di un qualsiasi malore gli potrà essere solo assegnato il grado di gravità del suo problema per poi essere trasferito in altra sede. Praticamente un passaggio che rischia solo di far perdere tempo nella delicata "filiera" salvavita. Quindi tutta l'utenza sarà per forza di cose trasferita al pronto soccorso di Rossano.
Non va assolutamente meglio a Cassano dove nel presidio di emergenza territoriale ora mancano persino gli infermieri. Nei mesi scorsi avevamo raccontato della carenza dei medici che spesso ha comportato l'uscita di ambulanze senza personale specializzato a bordo. Ora quelle ambulanze rischiano addirittura di non partire proprio perché mancano appunto i paramedici.