Covid: la Sibaritide conta 50 nuovi casi, 21 dei quali a Cassano Jonio
Nella provincia si contano anche 4 vittime. Oggi ad essere maggiormente colpito è il versante tirrenico del territorio cosentino con 137 casi. Intanto scoppia "il caso" San Cosmo Albanese

CORIGLIANO-ROSSANO – Secondo quanto viene riportato sul sito dell’Asp (dati aggiornati alle 13 di oggi), nel territorio della Sibaritide si registrano 50 nuovi casi al sars-cov2 a fronte dei 187 di tutta la provincia, dove si contano purtroppo anche 4 vittime.
Da questi dati si evince che oggi ad essere maggiormente colpito è il versante tirrenico del territorio cosentino.
Oggi sono stati processati 1199 tamponi, il tasso di quelli positivi (15,6%) è ancora alto rispetto alla media nazionale.
Unico comune che registra un aumento di casi in doppia cifra è Cassano Jonio che oggi conta 21 nuovi positivi al sars-cov2.
Ecco gli altri casi di oggi, venerdì 7 maggio, comune per comune: Corigliano Rossano (+8), Cariati (+6), Mandatoriccio (+4), Trebisacce (+3) e 2 casi a testa per Campana, Crosia, Pietrapaola e Santa Sofia d’Epiro.
I casi emersi nel territorio della Sibaritide-Pollino di ieri giovedì 6 maggio
Secondo quanto riportato sul sito dell’Asp (dati aggiornati alle 13 di ieri), nel territorio della Sibaritide si registrano 40 nuovi casi al sars-cov2 a fronte dei 117 di tutta la provincia.
I casi sono così suddivisi: Calopezzati (+1), Caloveto (+5), Campana (+1), Cassano Jonio (+1), Corigliano Rossano (+23), Crosia (+6), Longobucco (+2), Villapiana (+1).
Intanto Scoppia “il caso” a San Cosmo Albanese
A seguito della pubblicazione del bollettino Asp di mercoledì 5 maggio nel piccolo centro arbereshe di San Cosmo Albanese era emerso un nuovo caso covid. Una nuova positività che ha messo l’intero paese in subbuglio.
«Non siamo stati informati di nessun caso» queste le affermazioni del sindaco Damiano Baffa che aggiunge: «Se avessimo avuto una nuova positività all’interno del nostro comune quantomeno gli uffici dell’Asp avrebbero dovuto comunicarlo al municipio così da poter attuare tutti i protocolli del caso. Così non è stato e al momento, ufficialmente non abbiamo nessun caso né ci risultano concittadini affetti da covid».
È l’ennesima dimostrazione della babele organizzativa del tracciamento in Calabria che alimenta dubbi e sospetti. Così come quelli sollevati nei giorni scorsi dal deputato di “L’Alternativa c’è” Francesco Sapia.