In Calabria più di 110mila dosi di vaccino inutilizzate, cosa stiamo aspettando?
L’emergenza covid incalza, la popolazione attende e i centri vaccinali sono pronti: ma mancano le “munizioni” per combattere il virus
CORIGLIANO-ROSSANO – Continua il triste primato della nostra Regione che, anche nella somministrazione dei vaccini, si conferma fanalino di coda della Nazione. Secondo i dati diffusi da Governo, infatti, solo il 73% delle dosi consegnate in Calabria è stata inoculata, a fronte di una media nazionale che si attesta sull’ 81,4% con ben 16 regioni che superano l’80% delle somministrazioni effettuate.
I vaccini ci sono, ma restano inutilizzati. Perché?
Nella “punta dello stivale italico” sono infatti arrivate 412.450 dosi di vaccino, e ad oggi ne sono state inoculate solo 300.999. Più di 110.000 dosi, quindi, attendono nei serbatoi regionali di essere utilizzate. Cosa si aspetta?
I centri vaccinali
Eppure le strutture territoriali sono abbastanza organizzate per incrementare la vaccinazione di massa. Nella nostra Regione si contano, infatti, 95 punti di somministrazione (tra spazi ospedalieri, territoriali e punti di somministrazione temporanei).
Si pensi alle due strutture insediate a Rossano, nella palestra della scuola media “Carlo Levi”, e a Corigliano nel Centro di eccellenza.
Su quest’ultima, ad esempio, la cui progettazione e organizzazione è stata affidata a Mario Dramis, già dirigente medico del Distretto Jonio Nord, affiancato da una valida équipe costituita da personale sanitario e amministrativo, l’attività potrebbe proseguire speditamente se ci fossero i vaccini. Finora è andato tutto bene: nessun assembramento, nessuna attesa, eccesso agevole, accoglienza adeguata e iter fluido. Ambiente pulito e igienicamente idoneo. Distanziamento garantito, percorsi ben definiti, ambulatori ampi, attrezzati e accoglienti. Servizi igienici per il personale e l'utenza a norma. Spazi di attesa ben realizzati e confortevoli. Inoltre, locali per le pratiche amministrative funzionali ed efficienti.
Insomma, la Sibaritide avrebbe le carte in regola per combattere la guerra contro il virus, ma a mancare sono proprio le “munizioni”. Munizioni che, però, ci sono state per “altri”.
E poi ci sono “gli Altri”
Infatti, per quanto riguarda le persone vaccinate in Calabria, subito dopo gli “over 80” che hanno ricevuto 85.003 dosi, al secondo posto, per somministrazioni c’è la famigerata categoria “altri” che ha usufruito di 82.932 dosi a fronte degli Operatori Sanitari e Sociosanitari che raggiungono solo il terzo gradino del podio con 78.357 dosi.
Vaccinare tutti e il prima possibile resta sicuramente la priorità. Si spera che, chi ha in mano la gestione del piano vaccinale (di cui poco si sa), proceda anche con coscienza. Abbiamo tutti bisogno del vaccino, ma alcuni più di “altri”.
(fonte foto focus)