Cassano Jonio, per il Movimento Civico la stabilizzazione degli Lsu/Lpu «è stata una beffa a danno dei lavoratori»
Michele Guerrieri scrive al sindaco chiedendo di sapere «quali criteri sono stati adottati per suddividere i dipendenti nelle diverse fasce contrattuali (orarie) di lavoro

CASSANO JONIO - Percorso di stabilizzazione dei precari storici dei comuni appartenenti all'ex bacino Lsu/Lpu: tra il coro di consensi, a Cassano Jonio c'è qualcuno che dice si tratti di una beffa. Ed è Michele Guerrieri, portavoce del Movimento civico di Centro operante nella città delle terme.
«Alcuni lavoratori scrive - hanno esultato per poco alla stabilizzazione part-time in dote al Comune di Cassano. Per parte dei 75 lavoratori lsu-lpu si è consumata una vera beffa».
Il perché è presto detto: «I suddetti lavoratori, negli anni, - ricorda Guerrieri - sempre più hanno ottemperato a garantire i livelli minimi delle prestazioni e dei servizi offerti dagli uffici della pubblica amministrazione, ed hanno acquisito nella loro carriera lavorativa competenze messe a disposizione della comunità. Ma questo non è bastato, perché vi è stata una enorme disparità, tramite la deliberazione della giunta comunale n.5 del 11/01/2021, ovvero quelli di dividerli in categorie da 30 ore, 25 e addirittura 22 ore a settimana. Chiediamo all’Amministrazione comunale - precisa il movimentista di centro - quale sia stato il criterio della valutazione delle perfermance del personale, ammesso che ve ne sia uno, per disporre suddette integrazioni orarie. Ricordiamo che tutti i lavoratori sono stati stabilizzati solo a 22 ore, ma ora si ritrovano con orari differenti. Quello che dispiace di più, è vedere padri e madri di famiglia monoreddito, essere vittime di questa acuta disparità. In attesa di prese di posizioni da parte di alcuni sindacati silenti, esprimiamo come forza politica la richiesta di garantire il massimo delle ore disponibili a tutto il bacino ex lsu-lpu, per difendere i lavoratori che per anni hanno lavorato tra l’altro con una contribuzione previdenziale ai limiti della decenza».
Guerrieri vuole sapere di più rispetto a questo presunto torto fatto ai lavoratori: «Chiediamo, visto che come da delibera 5/2021 le integrazioni orarie sono valevoli fino al 30 giugno 2021, di rimediare a questa grande beffa voluta. Classificare calciatori di serie a e di serie b, in base al calore della maglia fa parte solo del mondo del calcio».