Dissesto idrogeologico, a che punto è la messa in sicurezza del torrente Acqua del Fico?
Il corso d’acqua era stato l’epicentro dell’alluvione del 2015. La Regione aveva concesso un finanziamento di 2,7 milioni di euro per la messa in sicurezza di questo e altri torrenti
CORIGLIANO-ROSSANO - Sicurezza idraulica, al via i lavori di ripristino dei torrenti Malfrancato, Leccalardo e San Mauro. Un’opera importante per il territorio a ovest del grande comune di Corigliano-Rossano di cui si farà carico il Consorzio di Bonifica “Bacini dello Jonio”.
Tant’è che lo stesso ente consortile per domani mattina (giovedì 18 febbraio) ha convocato la stampa in località Castello di San Mauro, nei pressi di Cantinella, per presentare l’importante attività di bonifica, che in parte è già stata avviata e che nei prossimi giorni proseguirà con maggiore intensità.
Una buona notizia per un’area agricola importante del territorio della neapolis della Sibaritide che dopo essere stata flagellata per anni da calamità naturali, anche a causa della cattivissima manutenzione dei torrenti che la solcano, oggi con questi lavori spera di poter riottenere quei “margini di sicurezza” che fino a poco tempo fa erano inesistenti.
Ci sono, però, altre parti di territorio che attendono ancora, a distanza di sei anni ormai dall’alluvione del 2015, che vengano praticati i lavori di messa in sicurezza. Su tutti, ci sono ancora i torrenti Acqua del Fico e Fellino, per il ripristino dei quali sono stati stanziati 2,7milioni di euro. O, ancora, il torrente Grammisato che nello scorso mese di dicembre è ritornato a incutere timore alle popolazioni di Sant’Irene.
Per capire la proporzione del dissesto in queste aree, basta immaginare che i torrenti in piena si sono ripresi gli argini per oltre 50 metri su entrambe i lati. Insomma, dove negli anni sono state realizzate strade interpoderali e persino sottoservizi pubblici oggi ci sono 4 metri di sabbia e pietrisco portati lì dalla forza dell’acqua. Che non ha fatto altro che riprendersi i suoi spazi.
È emblematica la condizione di Acqua del Fico (nella foto di copertina che risale a due anni fa), epicentro dell’alluvione del 2015, dove i contadini e gli stessi residenti, ad oggi, sono costretti a muoversi lungo il greto del torrente per arrivare nelle proprietà e alle abitazioni.
Dicevamo, che per la messa in sicurezza idraulica del torrente Acqua del Fico, insieme al Fellino e al Grammisato, la Regione Calabria aveva stanziato e trasferito al comune di Corigliano-Rossano 2,7 milioni di euro. Le ultime notizie in merito risalgono al settembre scorso. Quando l’Amministrazione comunale ha annunciato l’approvazione del progetto definitivo, per interventi che riguardano la parte medio-bassa del tratto fluviale e che a questi si sarebbe aggiunta la progettazione del tratto più a monte (quello con più criticità, ndr) «la cui gara – diceva allora l’assessore ai Lavori pubblici, Tatiana Novello - è stata già espletata ed aggiudicata», aggiungendo che sarebbe stato impegno dell’esecutivo «garantire il proseguimento dell’iter in tempi celeri».
Allora, è giusto chiedersi oggi a che punto sono i lavori di ripristino e messa in sicurezza dei torrenti Acqua del Fico, Fellino e Grammisato?