17 ore fa:Anche Giuseppe Regina si oppone al Centro di Prima Accoglienza a Campotenese
17 ore fa:Si perde nei boschi di Camigliatello mentre cerca funghi: salvato dopo ore di paura
59 minuti fa:Regionali, riunione post voto del Pd di Co-Ro per «capire, ripartire e crescere»
4 ore fa:Ammodernamento del Palazzo di Città di Cassano: gli uffici comunali si trasferiscono nell’ex sede del Giudice di Pace
2 ore fa:L’Ulivo di Pietra
1 ora fa:Ecco il cronoprogramma della nuova SS106 Sibari-Corigliano-Rossano
16 ore fa:La Vignetta dell'Eco
3 ore fa:Villaggio Frassa accoglie il nuovo parroco: don Giuseppe Ruffo
16 ore fa:“Mani in alto” contro il bullismo: siglata l’intesa per la tutela dei minori a Corigliano-Rossano
18 ore fa:Cassano, stop alle radiografie: «Trasferito l’unico tecnico al Poliambulatorio»

Covid, i Presidenti delle regioni "arancioni" scrivono al Governo: «Subito i ristori»

1 minuti di lettura

CATANZARO - I presidenti delle cinque regioni finite ieri in zona arancione, tra cui il calabrese Nino Spirlì, hanno inviato una lettera congiunta al Governo con la quale chiedono rassicurazioni circa l’immediata messa in campo dei relativi ristori economici.

La missiva, oltre che da Spirlì, è stata sottoscritta dai presidenti Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Attilio Fontana (Lombardia), Nello Musumeci (Sicilia) e Luca Zaia (Veneto) ed è indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri Roberto Speranza (Salute), Roberto Gualtieri (Economia e Finanze), Francesco Boccia (Affari regionali) e Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento).

LA LETTERA

I cinque presidenti di Regione – consapevoli del fatto che la disposizione relativa alle nuove zone arancioni «è stata adottata in base ai dati elaborati dalle autorità scientifiche e alle indicazioni della Cabina di regia che si è riunita l'8 gennaio a fronte della preoccupante diffusione del virus Covid-19» –, nel prendere atto della decisione, sottolineano che «non si può fare a meno di rimarcare quale ricaduta drammatica il provvedimento abbia su imprenditori e operatori impegnati in attività produttive, commerciali, ricettive, turistiche, gastronomiche, sportive e ricreative».

«Il provvedimento impone, infatti – spiegano –, ulteriori restrizioni alla mobilità dei cittadini e alla normale conduzione delle attività economiche dei tessuti produttivi, già duramente messi alla prova e segnati da un punto di vista finanziario, economico e operativo da precedenti provvedimenti restrittivi e dal lungo lockdown primaverile».

«Alla luce di questa situazione di profondissima crisi in cui si dibattono migliaia e migliaia di imprese dei nostri territori – continuano i presidenti di Regione –, siamo pertanto con la presente a chiedere che il Governo ci fornisca doverose e puntuali rassicurazioni circa un’immediata messa in campo di ristori e della loro quantificazione, onde evitare ulteriori penalizzazioni a queste categorie e affinché venga scongiurato il rischio – assai concreto – che interi comparti vengano definitivamente cancellati dalla geografia economica delle nostre Regioni».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.