8 ore fa:Doppio impegno casalingo per i ragazzi della Corigliano Volley
4 ore fa:Due giovani di Civita a Strasburgo per la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo
8 ore fa:Il Comitato per la difesa del Mercure esulta: «Il Governo ha fatto giustizia»
2 ore fa:Lungro, la filiale Intesa Sanpaolo resta aperta e potenzia i servizi
3 ore fa:A Co-Ro il seminario formativo "Vittimizzazione secondaria: modalità operative di prevenzione"
7 ore fa:A Co-Ro il convegno "Doveri dell’Avvocato" organizzato dai Giuristi Cattolici della diocesi di Rossano Cariati
2 ore fa:Impianti pubblicitari abusivi a Co-Ro, Caputo (FdI): «Situazione delicata e gravissima»
1 ora fa:Majorana: arginare il cyberbullismo con la formazione dei docenti
3 ore fa:Inclusione, la Calabria del nord-est è l'area della regione dove vivono più giovani stranieri
9 ore fa:Ricordando "Bommina", eroina nel silenzio, epopea e monumento di se stessa e delle donne che hanno fatto la storia

Dagli Usa alla Presila, la scelta di tre medici americani: «Vogliamo trasferisci in un borgo calabrese per curare gratis gli anziani»

1 minuti di lettura

Da Atlanta, capitale dello stato Usa della Georgia, ai piedi della Sila, più precisamente nella provincia di Catanzaro. Un viaggio di 10mila km per portare a termine la missione più alta per un camice bianco: curare gli ultimi. «Sono un medico americano in pensione, vorrei trasferirmi con mia moglie e mio fratello in un borgo rurale italiano per offrire gratuitamente assistenza sanitaria agli anziani», così ha scritto James Smith al Primo cittadino di Sellia, Davide Zicchinella. Quest’ultimo, pediatra, aveva emanato nel 2015 un’ordinanza per contenere lo spopolamento in cui, letteralmente, si vietava di morire. Una vera e propria provocazione per invitare i concittadini a prendersi cura della propria salute. Tutto ciò ha provocato l’attenzione del medico

«Mentre cercavo notizie sui borghi in Italia e approfondimenti sull’assistenza sanitaria nelle aree rurali del vostro Paese – racconta il medico al Fatto Quotidiano - mi sono imbattuto in questo articolo e ho cercato subito di mettermi in contatto con il sindaco per complimentarmi per l’impegno verso il benessere dei suoi concittadini, soprattutto degli anziani».

Da qui la decisione del reumatologo in pensione che vorrebbe trasferirsi in Italia insieme al fratello geriatra e alla moglie pediatra.

 «Io e mio fratello abbiamo una grande esperienza nella cura dei pazienti anziani, ci terremmo molto a incoraggiare prevenzione e buone abitudini – spiega -. Stiamo infatti cercando di approfondire, attraverso riviste mediche italiane e il supporto di Zicchinella, il sistema sanitario italiano e i servizi previsti per questa fascia di età».

Proprio il primo cittadino si sta mettendo a lavoro in attesa che la pandemia finisca (il collega americano non potrà giungere in Calabria prima della fine dell’emergenza). «Speriamo - conclude - di venire al più presto, nei primi mesi del 2021 dovremmo essere vaccinati contro il Covid in modo tale da poter affrontare il viaggio in aereo per conoscere questa splendida realtà in Calabria».

 

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Insegna Lettere negli istituti della provincia di Cosenza. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.