La tristezza del Covid: multe a chi vende addobbi di Natale
Le regole sono regole e vanno rispettate. Nell'ultimo fine settimana vasta operazione della Polizia Locale di Corigliano-Rossano che si è vista costretta a sanzionare due esercenti. Tra questi anche un negozio cinese
È un periodo davvero difficile e da circa un anno, ormai, l'emergenza covid sembra aver totalmente stravolto e capovolto la normalità delle cose. È così che sotto Natale gli esercenti, per via delle prescrizioni (spesso incomprensibili) inserite nella sfilza di DPCM, non possono vendere addobbi natalizi.
La "Zona Rossa" che ci ha tenuti attangliati fino ad oggi (da domani passeremo ad uno speranzoso "arancio") è stata per alcuni, operatori commerciali in primis, una zona nera, come un lutto. Se è vero - come è vero - che alcuni esercenti si sono visti recapitare una sanzione per aver venduto articoli natalizi. Sfugge alla ragione, però, il perché di un negozio che può rimanere aperto e vendere alcuni prodotti non lo può fare per altri. Proprio come se il virus circolasse meglio su certa merce invece che su altra.
Sta di fatto, però, che nei giorni scorsi la pattuglia controllo delle attività commerciali della Polizia Locale di Corigliano-Rossano, a seguito di predisposte verifiche sull'attuazione del DPCM del 3 novembre scorso, si è ritrovata a dover elevare sanzioni per oltre 800 euro a due distinti esercizi che vendevano addobbi natalizi, nonostante fossero regolarmente scontrinati.
A finire nella morsa dei controlli anche diversi china shop del territorio e proprio uno tra questi è stato il destinatario di una sanzione da 400 euro.