Attenti ai detrattori che demoliscono tutto
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Esiste un territorio che ha tutti gli ingredienti per il suo decollo economico. Mare e montagna distano pochi chilometri e solo qualche minuto di percorrenza stradale. Imprenditori coraggiosi lo hanno dotato di strutture ricettive, ricreative, mentre un patrimonio storico, archeologico, artistico, monumentale ne impreziosisce ogni angolo. Questo territorio non è il paradiso terrestre, ma semplicemente la Sibaritide e la Sila Greca, da sempre culle di civiltà e mete di un turismo che affronta mille ed una difficoltà pur di arrivare da queste parti. Anche per la Pasqua ormai alle porte, le prenotazioni alberghiere e similari hanno fatto registrare un incremento notevole. Eppure i detrattori di questa area si esercitano un giorno si e l’altro pure, nella denigrazione del territorio: mare inquinato, rifiuti, pur essendo questo un problema nazionale, trasporti e tanti altri pretesti pur di attaccare ora un assessore, ora un altro. Argomenti banali che non fanno bene al territorio, che danneggiano l’economia, che impoveriscono quest’area che ha le potenzialità di cui abbiamo parlato. Forse tacere per un momento, evitare di lamentarsi quotidianamente, può giovare a tutta la collettività amministrata, dare un’immagine, a prescindere dai ruoli, sicuramente più positiva. L’interesse comune deve mirare all’alternanza non alla demolizione fine a se stessa. I personaggi sono realmente esistenti e noi non li indichiamo per il momento, sperando in un loro ravvedimento operoso. C’è spazio per tutti se si vuole costruire. Demolendo si può restare sotto le macerie.