COMUNICATO STAMPA I 5.000
LSU/LPU possono tirare un grande sospiro di sollievo. La
Commissione Bilancio del Senato, ha appena approvato l’emendamento contenuto nel più generale provvedimento per il Giubileo, che assicura le risorse per il prosieguo dei contratti a tempo determinato verso i diversi Enti calabresi, per un importo pari a 50 milioni di €. Nel darne notizia il Coordinatore nazionale della
CONF.I.A.L.
Benedetto Di Iacovo, che ha seguito la vertenza direttamente da Roma, non ha mancato di esprimere profonda soddisfazione. <<Questo provvedimento, seppure approvato al momento dalla Commissione bilancio del Senato, lo consideriamo ormai definitivo poiché blindato all’interno di un provvedimento concordato tra tutte le forze politiche e soprattutto dal Governo. Questo consente –ha aggiunto- di proseguire il percorso di contrattualizzazione per poi puntare alla definitiva stabilizzazione di questa preziosa forza lavoro per gli Enti locali, svuotando così, definitivamente, un bacino di precariato che durava da oltre 18 anni e che teneva questi lavoratori in condizione di sfruttamento ai limiti del lavoro nero. Visti i precedenti, tuttavia, come sindacato –ha chiosato Di Iacovo- non abbasseremo la guardia e vigileremo sul rimanente percorso legislativo e procedurale, sino all’attuazione delle procedure di proroga automatica (per come noi auspichiamo) o di riscrittura dei contratti di lavoro a tempo determinato in essere, per poterli prorogare al 31/12/2016, atteso che una legge di stabilità può traguardare solo l’anno a cui è riferito l’esercizio finanziario. Naturalmente analoga procedura sarà attivata per la legge di stabilità per il 2017. Questo importante risultato – ha concluso Di Iacovo - ha tanti padri, in primis i lavoratori che hanno lottato, il Sindacato che ha messo in piedi le diverse iniziative e azioni di lotta e confronti con le varie forze di governo, le forze politiche e la deputazione calabrese che hanno compreso questo disagio e, soprattutto, il Presidente Mario Oliverio e la sua Giunta che in termini concreti hanno sostenuto le ragioni di questa vertenza con il Governo, assicurando altresì le risorse economiche aggiuntive, circa 38 milioni di € che sono necessarie per garantire un rapporto di lavoro a 26 ore settimanali a quasi tutti i circa 5.000 lsu/lpu calabresi. Quei Sindaci che hanno perso il “treno” della contrattualizzazione nel 2015, si passino la mano sulla coscienza e provvedano in questa occasione a regolarizzare i restanti lavoratori non ancora contrattulizzati>>.