Antoniotti: non si possono tagliare risorse ai servizi primari
"Sul verde pubblico amministrazione poco lungimirante". E' l'appunto che il capogruppo in consiglio comunale di Rossano Prima di Tutto Giuseppe Antoniotti ha mosso in sede di consiglio comunale. "Si è permesso che Rossano - è la denuncia dell'ex sindaco - nel corso del periodo estivo, piombasse nell’incuria e nell’abbandono più totale, dal Centro storico per finire alle contrade. E questo perché l’Amministrazione non aveva altri capitoli da razionalizzare se non quello relativo alla manutenzione del verde pubblico. Ci sono tante spese superflue nei libri contabili del municipio. Che potrebbero essere eliminate per garantire i servizi.
Ho inoltre fatto notare come con questa triste vicenda l’esecutivo Mascaro ha evidenziato incapacità a gestire l’ordinaria amministrazione. Magari demandandola ad altri esponenti politici. Che, seppur bocciati sonoramente dai cittadini rossanesi, sornioni, continuano ad impartire ordini e comandi a qualche ufficio comunale. Per cercare di rimpinguare il proprio bacino elettorale. Il Sindaco faccia ammenda di questo e avvii controlli più serrati nella macchina comunale se non vuole rimanere come il re nudo. E tutto questo, purtroppo, accade nel mentre la Città continua a rimanere nel totale degrado in quanto l’Amministrazione comunale non ha saputo e non ha voluto programmare il servizio di manutenzione del verde pubblico. Si è preferito fare andare deserta per ben due volte la gara d’appalto e di lasciare a casa dodici padri di famiglia pur di non garantire al servizio le giuste dotazioni economiche.
ANTONIOTTI: PERCENTUALI DIFFERENZIATA RASENTANO L'IMBARAZZO
Non si possono tagliare fondi sui servizi indispensabili e quando si investe bisogna vigilare. Perché è da qui che si generano i fallimenti della pubblica amministrazione. Si leggano per esempio le percentuali odierne della raccolta differenziata in Città. Che rasentano l’imbarazzo. Sprecando quanto di buono si era fatto negli anni scorsi per raggiungere le soglie di salvaguardia.
Da Sindaco insieme all’allora squadra di governo lavorai non solo per superare le gravi emergenze rifiuti ma anche per avviare un nuovo processo culturale. Mirato a diminuire i conferimenti in discarica. Tanto da raggiungere, con la fase sperimentale del porta a porta spinto nel quartiere Donnanna, la soglia dell’80%. Un traguardo storico diventato, purtroppo, solo un ricordo. E questo perché nessuno degli uffici comunali ha mai più avviato dei controlli sulla fase di attuazione del capitolato d’appalto. Fa male dirlo, ma Rossano oggi non è più la Città pulita di un tempo. E questo, ovviamente, pone una grave responsabilità sull’Amministrazione comunale in carica".