COMUNICATO STAMPA Alluvione, il modulo per la richiesta di risarcimento danni causati dal violento nubifragio dello scorso 12 agosto potrà essere consegnato entro il prossimo martedì 18 agosto 2015 presso l’ufficio protocollo del Comune di Rossano a mano, per raccomandata con ricevuta di ritorno o per posta elettronica certificata. Tuttavia, il termine ultimo non è perentorio e, rispetto a quanto stabilito in un primo momento, non sono necessarie perizie tecniche né dichiarazioni asseverative. Basta solo compilare la domanda in ogni suo campo. Questa prima fase di ricognizione, infatti, servirà all’unità di crisi e alla Prefettura di Cosenza a stilare un report generale così da poter provvedere un quantizzazione dei danni. Solo successivamente, nel prossimo step, si provvederà all’accertamento tecnico e dettagliato dei singoli casi. È quanto fanno sapere gli uffici comunali che hanno chiarito rispetto all’esperimento della domanda per riconoscimento danni post alluvione. Tutte le condizioni di criticità stanno rientrando alla normalità.
Nelle prossime ore si completerà la fase di pulizia delle strade in località Sant’Angelo. Nella sola giornata di ieri, insieme a volontari e a tutto il contingente interforze spiegato nell’emergenza, hanno operato a pieno organico uomini e mezzi di Calabria Verde e del Consorzio di Bonifica – Bacino alto Jonio, che hanno asportato dalla sola località Sant’Angelo ben 100mila metri cubi di fango e melma.
Al momento, tecnici del Cnr, su incarico della Regione, stanno valutando la complessità della frana che ha provocato il cedimento di un tratto di via Minnicelli e sta mettendo a repentaglio la struttura del Seminario arcivescovile, nel Centro storico.
I lavori di ripristino, in somma urgenza, dell’arteria stradale dovrebbero essere messi in cantiere nelle prossime ore. È stata, altresì,
emessa in via precauzionale un’ordinanza di non balneabilità del tratto di mare prospiciente tra la foce del torrente Citrea e Fosso Pantano. È stato, inoltre,
disostruito l’accesso, interessato da una frana, alle ultime abitazioni rimaste isolate, in contrada Foresta. Sul fronte sfollati, la situazione è rientrata alla normalità. Chiuso il centro di accoglienza di via Candiano. Restano quattro famiglie, al momento ospitate nelle strutture della Caritas diocesana e che a breve riceveranno una destinazione definitiva. La stessa chiesa diocesana, inoltre, in stretta collaborazione con il Comune di Rossano, ha attivato un centro di assistenza presso la Chiesa di Maria Stella del Mare a Sant’Angelo dove vengono distribuiti indumenti e beni di prima necessità. Inoltre, sempre la Chiesa – ha fatto sapere l’Arcivescovo
Giuseppe Satriano – attraverso anche la collaborazione della Guardia di Finanza distribuirà dei buoni spesa di 50€ a quanti hanno reali esigenze. Intanto
stamani si è svolta la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione emergenziale e sul lavoro della macchina organizzativa, alla presenza del Governatore della Calabria,
Mario Oliverio, del Prefetto di Cosenza,
Gianfranco Tomao, del Sindaco di Rossano
Giuseppe Antoniotti, del Consigliere regionale
Giuseppe Graziano, e dei vertici della Protezione civile regionale, delle Forze dell’ordine e dei tecnici. Ai margini della conferenza stampa, il sindaco
Antoniotti, ha voluto chiarire rispetto ad un fraintendimento sorto con il collega sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci, rispetto ad un post che un cittadino della città ausonica aveva pubblicato sulla bacheca del profilo Facebook personale del Primo cittadino di Rossano, complimentandosi con lo stesso per la reazione che aveva avuto la Città nell’affrontare il dramma dell’alluvione.
Non è il momento delle polemiche, men che meno con la vicina Corigliano - dichiara
Antoniotti – con la quale ci uniscono rapporti di fratellanza, convergenze programmatiche e medesimi problemi e virtù. Sono convinto che il qui pro quo sorto sia dovuto esclusivamente ad un macroscopico difetto di comunicazione che ha distorto, mi auguro non volutamente, la realtà dei fatti. Ho chiesto che la mia bacheca rimanesse aperta proprio per consentire ai cittadini di segnalarmi, in tempo reale, le criticità derivanti dall’emergenza in atto.
All’amico e collega Geraci rinnovo l’invito fraterno, soprattutto in questo periodo in cui i Sindaci sono impegnati a tamponare un’imprevedibile emergenza,
a non farsi ingannare da chi, anche con mezzi subdoli, vuole minare i rapporti di buon vicinato tra le due comunità. Attraverso il nostro ufficio stampa stiamo garantendo, quotidianamente, una comunicazione costante e chiara alla cittadinanza e ai media sull’evolversi del momento di crisi. Non credo sia opportuno creare strascichi in ulteriori polemiche. La gente di Rossano e Corigliano, del resto, conosce fatti e circostanze che sono alla luce del sole, anche grazie ai social network dove tutti i cittadini hanno accesso e libertà di esprimere sempre e comunque la loro opinione. Non c’è e non c’è stata alcuna polemica, solo lo sprone ad andare avanti e a ripartire