Regione al lavoro per la ristrutturazione del debito delle aziende. Gallo: «Salvaguardare la competitività del comparto»
Spalmare i debiti presenti negli anni a venire e, al tempo stesso, immettere liquidità nel circuito. Questi i due pilastri sui quali poggia l’azione messa in campo dall’Assessorato regionale all’Agricoltura per sostenere concretamente il settore agroalimentare calabrese, fortemente penalizzato dalla crisi determinata dalla pandemia. A tal riguardo, su iniziativa dell’Assessore Gianluca Gallo, in giornata ha avuto luogo incontro con le organizzazioni agricole calabresi, al quale ha preso parte, in videoconferenza, anche il direttore generale dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo, Raffaele Borriello. «Insieme ad Ismea, la cui disponibilità va pubblicamente riconosciuta», spiega Gallo, «abbiamo avviato un percorso per la ristrutturazione del debito delle aziende agricole calabresi. Stiamo valutando le migliori opzioni perché diventi possibile diluire in più annualità i debiti contratti dagli imprenditori agricoli, così da dare loro respiro, soprattutto dopo i danni causati dalle restrizioni da Covid 19 e dai cambiamenti dei mercati che ne sono conseguiti». Sottolinea Gallo: «Purtroppo, le misure racchiuse nel Decreto Rilancio non tengono pienamente conto delle effettive esigenze del comparto agroalimentare. Per questo, d’accordo con il Presidente Santelli, la Regione Calabria sta ricercando in autonomia soluzioni efficaci». «La priorità è l’immediatezza: dobbiamo immettere liquidità nel sistema nel più breve tempo possibile, per tutelare la competitività delle aziende calabresi ed aiutare i nostri agricoltori, che nonostante la crisi non si sono mai fermati». Dal canto suo, Borriello ha anticipato la predisposizione di una serie di misure, tra cui l’istituzione di un fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi ma pure la cambiale agraria, con la quale Ismea punta a mettere in gioco 30 milioni di euro, erogando direttamente mutui a tasso zero, senza burocrazia o istruttoria, solo previa presentazione di un’autocertificazione. «L’incontro odierno – aggiunge l’Assessore – può essere considerato il primo passo di un percorso ancora lungo ma necessario. Credo che quello dell’ascolto sia l’approccio giusto per poter impostare un buon lavoro, a tutela del comparto agroalimentare. Nel frattempo, insieme al Dipartimento Agricoltura, proseguirà l’impegno per il reperimento di eventuali risorse inutilizzate o che possano essere rimodulate, al fine di garantire immediatamente disponibilità economica agli operatori».