12 ore fa:A proposito della Notte Nazionale del Liceo Classico 2024 al San Nilo
12 ore fa:«Si può cambiare». La lettera degli studenti dell'Istituto Troccoli di Cassano a Mattarella
11 ore fa:Anche quest'anno l'Unical assegna le borse al 100% degli idonei
6 ore fa:Salario minimo e "No" all'autonomia differenziata: il messaggio dei Giovani Dem di Co-Ro
7 ore fa:La Giunta regionale approva lo statuto di Arpal
10 ore fa:A Co-Ro il convegno "In the blue skies of autism"
8 ore fa:Un prezioso mosaico che racconta la Calabria: il dono di Confindustria Cosenza a Mattarella
7 ore fa:Cariati, stamani l'occupazione "simbolica" del cantiere per il nuovo Pronto Soccorso
5 ore fa:Giornata mondiale della migrazione degli uccelli, evento di "osservazione" nella "MaB Sila - biosphere reserve"
9 ore fa:Festa del lavoro?! Qui non abbiamo nulla da festeggiare

Affidata al FAI la Riserva Naturale “I Giganti della Sila”

2 minuti di lettura
Sabato 28 maggio, alle ore 10.30, nel Centro Visita Cupone a Camigliatello Silano, Spezzano della Sila (CS), è stato annunciato pubblicamente l’affidamento al FAI – Fondo Ambiente Italiano dal 1 giugno 2016 della gestione della Riserva Naturale “I Giganti della Sila”. All'incontro hanno partecipato il Commissario Straordinario e il Direttore dell'Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e Michele Laudati, il Presidente e il Vicepresidente Esecutivo del FAI, Andrea Carandini e Marco Magnifico, il Presidente Regionale del FAI Calabria e la Capo Delegazione del FAI di Cosenza, Anna Lia Paravati e Laura Carratelli, il Vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi, il Sindaco del Comune di Spezzano della Sila, Tiziano Giuseppe Gigli, e Maria Silvia Mollo, della famiglia che ha donato l'omonimo casino al FAI (vedi scheda allegata). L’accordo è nato dalla necessità di garantire una più ampia e completa fruizione di questa preziosa area protetta, ultima tangibile testimonianza dell’antica e suggestiva foresta primigenia dell’altopiano della Sila, la “silva brutia” di cui già i Romani utilizzarono il legname per le loro leggendarie triremi. La Riserva “I Giganti della Sila” è stata dunque concessa in comodato gratuito per venti anni al FAI - che ha maturato un’ampia e positiva esperienza nel recupero e nella gestione di beni di grande rilevanza storica, architettonica, paesaggistica e ambientale - che ne garantirà la regolare apertura giornaliera al pubblico da maggio a ottobre e su appuntamento negli altri mesi dell’anno se le condizioni meteorologiche lo permettono. Saranno inoltre definiti e promossi itinerari storici e paesaggistici per lo sviluppo e la conoscenza del territorio e visite guidate a tema naturalistico per far scoprire la flora e la fauna tipiche della foresta silana. “Con l'accordo con il FAI vogliamo favorire un'attività congiunta di valorizzazione della Riserva che tenga conto delle caratteristiche e delle straordinarie specificità di un luogo della Sila di rara bellezza, così che questo posto incantevole possa essere maggiormente conosciuto e fruibile.” - ha detto il Commissario del Parco, Sonia Ferrari. “La fiducia che il Parco della Sila dimostra nella collaborazione tra pubblico e privato nella gestione e valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico della Nazione è per me un nuovo motivo di orgoglio sia come Presidente del FAI che come cittadino italiano - ha detto il Presidente del FAI, Andrea Carandini. Lo scopo dell’accordo è dunque quello di conservare e promuovere al meglio – inserendolo nel sempre più ampio network dei beni gestiti dal FAI - un ultimo nucleo di pini larici ultracentenari la cui origine si stima risalga al 1620-1650, quando il proprietario del terreno, nel costruire una dimora estiva e una filanda, si preoccupò di abbellire e proteggere le case con filari di aceri montani e di impiantare la pineta sotto la quale creare ricoveri non appena la copertura e la consistenza del bosco l’avessero consentito.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.