Sull'
Aeroporto Piena condivisione e sostegno alla iniziativa del
sindaco di Cassano Papasso in fatto di mobilità, viene espressa dal consigliere del Pd,
Giovanni Spezzano. «Da tempo – afferma Spezzano - si parla di diritto alla mobilità da parte dei cittadini. Mobilità in tutti i sensi, ma soprattutto per ciò che concerne i collegamenti, siano essi su ferrovia o su gomma. Purtroppo dobbiamo rimarcare come da questo punto di vista la nostra piana di Sibari risulti essere tra le aree più penalizzate dell’intero Mezzogiorno d’Italia. Ed ecco perché ci sentiamo di condividere in pieno la recente iniziativa avviata dal sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, il quale ha inviato una missiva al ministro delle infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio e al competente assessore regionale della Basilicata, Nicola Benedetto, chiedendo che la Freccia Rossa Taranto-Roma, possa raggiungere anche Metaponto.
AEROPORTO , SPEZZANO E' CON PAPASSO
Le motivazioni che il sindaco Papasso pone alla base di questa interessante ed importante richiesta le facciamo nostre, perché come Papasso ha scritto “che il Treno super-veloce
Freccia Rossa a breve, dovrebbe collegare Taranto a Roma in solo 3 ore e 30’, proseguendo per Firenze, Bologna e Milano e che l’unica fermata scelta dalle Ferrovie dello Stato per la tratta Taranto-Potenza sarebbe quella di Ferrandina, per consentire ad un’apposita navetta di assicurare i collegamenti da e per Matera. Quale sindaco di un importante
comune della Sibaritide, mi appello a voi rappresentanti istituzionali, perché valutiate l’opportunità di indicare la stazione di Metaponto quale unica fermata tra Taranto e Potenza. La fermata del treno Freccia Rossa a Metaponto, sarebbe un grande vantaggio per tutti i comuni dell’area della Sibaritide”. Riteniamo – afferma ancora Spezzano - che questa importante battaglia di civiltà e di sviluppo per l’intera Piana di Sibari, non possa essere sostenuta solo dal sindaco di Cassano Jonio, ma anche da tutti gli altri sindaci dell’area». ad iniziare da quelli di
Corigliano e di Rossano”.
FONTE:LA PROVINCIA