Aeroporto di Sibari? Per il PCI di Rossano solo spreco di soldi
Infrastrutture: il Partito Comunista Italiano di Rossano irrompe nella discussione di questi ultimi giorni sull’ aeroporto di Sibari. Se ne parla dal 1989... Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. “Perché Crotone chiude - è scritto in una nota del partito - e si impone come un mantra la volontà di costruire quello di Sibari? Che c’è sotto? Interessi economici e pesante pressione di potenti gruppi d’affari o insufficiente e grossolana valutazione del perché Crotone chiude? Crotone chiude perché non ha più il bacino di utenze di una volta, quando la città di Pitagora viveva della qualificata presenza di siti produttivi: la Montecatini, la Pertusola e tante altre realtà, che facevano da traino al processo di industrializzazione della città e della Calabria intera. Oggi sono in crisi profonda. La Sibaritide ha un bacino di utenze, che potrebbe permettere al programmato aeroporto di Sibari di respirare aria di un sicuro decollo. E’ possibile ciò, quando la nostra Piana segna palesemente il passo di una crisi tremenda, che inesorabilmente sta creando una miriade di disoccupati in tutti i settori produttivi, e non solo, dall’agricoltura al turismo, dall’industria legata alla trasformazione dei prodotti agricoli alla commercializzazione degli stessi?”, conclude il segretario del PCI Giuseppe Marincolo. Secondo cui bisogna puntare sul potenziamento dell’aeroporto di Crotone. Con la realizzazione di un’autostrada Sibari-Crotone-Catanzaro. Elettrificazione della ferrovia. Raddoppio della stessa linea ferrata e collegamento con navette ferroviarie tra Sibari e Crotone.