Calabria Bizantina, il nuovo contributo di Mercogliano
L’ultimo volume del Preside Gennaro Mercogliano, Giovanni XVI – l’Antipapa calabrese, sarà presentata sabato 25 agosto alle ore 18,30 all’Auditorium Alessandro Amarelli.
All’evento culturale, inserito nell’ambito della 17esima Estate al Museo, la rassegna culturale promossa dal Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, interverranno Franco Amarelli che introdurrà all’argomento e Antonella Freno che discuterà del volume con l’Autore.
Giovanni XVI – l’Antipapa calabrese è per Mercogliano, critico letterario, saggista e storico, direttore dell’Università Popolare di Rossano e membro del Consiglio Direttivo dell’Iraceb, il proseguimento della ricerca diretta verso un rigoroso studio della Calabria Bizantina che ha visto già la pubblicazione, sull’argomento, di importanti contributi su riviste specializzate e i saggi La via ascetica di Nilo di Rossano (2008), Il Tempo di Nilo (2009), L’imperatrice Teofano e il Codex (2016).
CALABRIA BIZANTINA, LA LETTERATURA SCIENTIFICA SI ARRICCHISCE DI UN NUOVO ED IMPORTANTE CONTRIBUTO
Chi è Giovanni Filogato. – Personaggio assai discusso, dal sapere enciclopedico, Giovanni Filogato, nato a Rossano, passò dall’eremo all’aula del Regno d’Italia e del sacro Romano Impero, fino ad ascendere al soglio papale col nome di Giovanni XVI. La sua concitata elezione, in concorrenza con quella di Gregorio V, lo pose nella condizione di antipapa. Condizione che determinò la tragica vicenda finale della sua spoliazione e mutilazione nonché il dileggio di attraversare le vie di Roma nell’osceno rito della Cornomanìa. La sua grandezza, rappresentata nel celebre avorio di Cluny in Proskynesis sotto l’imperatore Ottone II, col Cristo benedicente la coppia imperiale, fu pari alle sue sventure. E comunque gli si deve riconoscenza, forse anche relativamente alla traslazione del Codex Purpureus Rossanensis.