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Sanità, Marinaccio (Dsp) chiede sovranità mentre Borrelli (Udc) esonera Occhiuto da ogni colpa

CORIGLIANO-ROSSANO - La campagna elettorale è entrata nel vivo, ed è partito ufficialmente anche il nostro viaggio tra i candidati del Nord-Est. Ieri sera, mercoledì 10 settembre, è andata in onda la prima delle 10 puntate dell'Eco in Diretta, condotte dal nostro direttore Marco Lefosse e dedicate alle elezioni regionali che si terranno il 5 e 6 ottobre 2025.

Ricordiamo che per la Calabria del nord-est saranno 40 i candidati in corsa al titolo di consiglieri: 22 di centro destra con Roberto Occhiuto, 16 di centro sinistra con Pasquale Tridico e 2 indipendenti con Francesco Toscano. Ogni puntata vedrà confrontarsi candidati di diverso schieramento, per capire meglio quali sono le vertenze di cui si faranno carico una volte eletti nel consiglio regionale. Un'occasione per conoscere anche i volti di chi rappresenterà la Calabria del Nord Est a Palazzo Campanella.

In questa prima puntata si sono confrontati Vincenzo Borrelli (UDC – Centrodestra) e Paola Marinaccio (Democrazia Sovrana e Popolare – Indipendente). 

Nel presentarsi Marinaccio, che nella vita si occupa di assistere anziani e disabili, ha subito chiarito che si batterà proprio per la sanità: «Sono stanca di vedere una terra martoriata da politiche ostruzionistiche, soprattutto per la sanità. Vogliamo sovvertire questo sistema». D'altro canto, Borrelli, imprenditore agricolo e Consigliere di opposizione ad Altomonte ha sottolineato come nell'ultimo anno il suo lavoro da consigliere sia stato fondamentale per spronare gli animi: «Se l'opposizione lavora bene, lavora bene anche maggioranza» ha spiegato. Si è poi soffermato su una valutazione del territorio, La Valle dell'Esaro, vista dai politici di turno solo come un bacino di voti. «Qui i "prenditori voti" arrivano e poi spariscono. Non abbiamo dei veri rappresentanti del territorio. Io mi presento proprio per portare avanti le vertenze di questa area».

Per quanto riguarda l'importanza delle infrastrutture per ridare vita alle periferie, Marinaccio ha sottolineato la necessità di una rete capillare di trasporti funzionale, che «è fondamentale anche per la sanità. Arrivare in tempo agli ospedali può fare la differenza. Inoltre è importante puntare su una mobilità sostenibile». Sul medesimo tema Borrelli ha evidenziato che molti collegamenti, soprattutto autobus, «sono venuti a mancare in seguito alla digitalizzazione, che non ha portato vantaggio a territorio. La Mobilità è economia».

Alla domanda se per l'occasione persa dell'Alta velocità si possono attribuire le colpe al centro destra, Borrelli ha sottolineato che «Salvini per Calabria ha speso tanto e fatto tanto. Per quanto riguarda l'Alta velocità, anche se migliorasse solo sul Tirreno, diminuirebbero disagi anche per il nord est». Marinaccio ha invece sottolineato che «negli anni passati c'erano molte più stazioni, oggi chiuse, perché si è preferito far viaggiare su gomma. Noi - sottolinea - vorremmo prendere in mano le nostre infrastrutture, affinché diventino sovrane. E l'adeguamento delle infrastrutture è parte dei nostri programmi»

Spostando l'attenzione sul tema dello sviluppo e, in particolar modo del comparto agro alimentare, Borrelli ha sottolineato che «è mancata volontà politica in questi anni ad attrarre investitori. Occhiuto sta provando a fare tanto per la Calabria; anche l'assessore Gallo si è mobilitato». Il candidato ha poi fatto un esempio di cosa potrebbe proporre qualora venisse eletto: «Mi impegno a dialogare con Edison, presente ad Amendolara, per consentire un risparmio energetico a tutti gli imprenditori della zona».
Sull'energia Marinaccio ha affermato che Democrazia Sovrana e Popolare è favore del nucleare. «Si tratta - ha spiegato - dell'energia più semplice da produrre. Noi siamo contro le strutture energetiche elitarie, fatte solo per le multinazionali. Siamo a favore del fotovoltaico, ma non sui terreni, ma su edifici pubblici. Le aziende energetiche devono essere in mano ad aziende del territorio, non a multinazionali». Borrelli si è detto «favorevole al termovalorizzatore, ma non nei parchi. Riciclo e combustione dei rifiuti sarebbe vantaggioso, sia per il risparmio dei cittadini che per lavoro per i territori».

Poi, in chiusura, si è parlato di un altro tema importante: la sanità. Se da un lato le persone parlano di una realtà drammatica, dall'altra sembrano esserci segnali di risveglio come il cantiere dell'ospedale della Sibaritide. Borrelli ha evidenziato che questo tema è stato toccato tante volte dai suoi interventi. «Si tratta di una questione delicata. Quando governava centro sinistra - sottolinea - non c'erano neanche le ambulanze. Non è corretto far ricadere tutte le responsabilità solo sul presidente Occhiuto. Esempio: Se nella casa della salute di Lungro ci sono molti posti non sono occupati, la responsabilità non è di Occhiuto, ma dell'Amministrazione locale. I Sindaci di turno devono battere pugni sul tavolo». Metre Borrelli sembra esonerare dalle responsabilità la destra, Marinaccio non esonera né destra né sinistra: «Fatevi un giro nelle case dei malati oncologici che aspettano mesi per esami di controllo - incalza. Qui la questione è che manca una rete anche a livello regionale. Bisogna prendersi cura dei più fragili. Rafforzare sia la rete locale che il  territorio per raggiungere tutti e tutelare la salute che è un diritto e non una merce. Per questo vogliamo sovranità anche a livello sanitario»