Alluvione nelle Marche, le immagini della devastazione: e se (ri)capitasse nella Sibaritide?
A bordo dell'elicottero della Guardia di Finanza che stamani ha sorvolato l'area del marchigiano dove sono piovuti 400millimetri d'acqua. Il ricordo va subito alle ferite non rimarginate dell'alluvione di Corigliano-Rossano nel 2015
CORIGLIANO-ROSSANO - Sono impressionanti le immagini che arrivano dalla Sala Stampa della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle stamani hanno sorvolato il luoghi in cui stamattina si è abbattuta un'alluvione che ha scaraventato a terra più di 400millimetri d'acqua in appena due ore. Una enormità se si pensa che a Rossano, quel 12 agosto 2015 i millimetri d'acqua furono 267 e provocarono danni abnormi. Al momento ci sono 10 morti ma il bilancio - dicono le cronache - sarebbe destinato ad aumentare di ora in ora.
Le immagini che arrivano dal marchigiano riaprono alle nostre latitudini una ferita mai rimarginata. Quella, appunto che squarcio la sibaritide e Corigliano-Rossano 7 anni fa. Una lezione della natura che non è servita a nulla considerato, soprattutto, come sono ridotti in questo momento tutti i corsi d'acqua del territorio: privi di manutenzione da almeno 10 anni.
La domanda è: se arrivasse oggi una bomba d'acqua sul territorio dello jonico cosa accadrebbe? Una domanda alla quale i cittadini chiedono risposta alle istituzioni. Non da oggi, da sempre!