Dal profondo cilindro dei campioni rossanesi, ecco altri due giovani talenti, due fratelli che incarnano quella gioventù bizantina pronta a mettersi in mostra, che non si risparmia nel regalare soddisfazioni. Quella gioventù, per come
Eugenio Pulignano ha raccontato tempo addietro, che si vuole allevare, coltivare e far crescere a ritmo di sport. Certamente la convocazione di
Daniele Lavia, giovanissimo pallavolista rossanese allo
stage della Nazionale Allievi, e di suo fratello
Lorenzo alle
Nazionali di Beach Volley non potrà che ripagare il presidente Ecoross di tutti gli sforzi e gli investimenti e rafforza la tesi per cui, puntando sull’entusiasmo del vivaio, non si sbaglia. «La soddisfazione è enorme – conferma a “
L’Eco dello Jonio” il presidente Pulignano - ci ripaga del grande lavoro che abbiamo fatto sui giovani in piena corrispondenza con la linea societaria. Puntiamo tutto sui giovani, sulla loro crescita. Valorizzarne al meglio il talento è il nostro principale obiettivo». Un bel giocatore, Daniele. Il ragazzo giusto al posto giusto, su cui diverse società di
Serie A1 hanno già da tempo messo gli occhi e che, dunque, non ha affatto deluso le sane aspettative che le sue prestazioni di gioco ai campionati regionali calabresi, messi in bacheca proprio dalla
Ecoross Pallavolo Rossano Under 15 allenata da
Antonio Godino e
Luigi Zangaro, avevano nutrito e rafforzato. Alla volta di Roma, dunque, dove la bandiera della squadra locale di volley prenderà parte allo Stage Selezione con la Nazionale Allievi, in programma dal 10 al 16 luglio presso il
Centro Sportivo Federale di Vigna di Valle. «Daniele è al settimo cielo – continua Eugenio Pulignano – la sua soddisfazione al momento della notizia è stata enorme. È stata una bella sorpresa. Certo, un po’ di aspettative c’erano ma la felicità è stata, in ogni caso, smisurata. Il ragazzo è attenzionato da diverse società, anche di un certo livello. Lo tengono d’occhio anche i nostri vicini coriglianesi. La scelta della squadra ovviamente spetterà a lui, dopo tutto ha solo quindici anni ed è forse prematuro pensare a trasferimenti in club lontani». Insomma, come si suol dire buon sangue non mente e chi meglio di questi due nostrani, fratelli di vita e di sport dalle qualità atletiche indiscutibili, può dimostrarlo.
m.f. L'edizione sfogliabile de L'Eco dello Jonio all'indirizzo: http://www.ecodellojonio.it/ventiduesimo-numero-12-luglio-2014/