1 ora fa:La liuteria ionica di Montegiordano trionfa a Pechino con Gran Duo Italiano e Sassone Tartufi
20 ore fa:Criminalità a Cassano Jonio, Garofalo: «Non abbiamo bisogno di comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica»
6 ore fa:Ultimati i lavori del campo di padel di Cariati nei pressi del centro sociale
20 ore fa:Ponte sullo Stretto, Ferrara (M5s): «Contrari al finanziamento di un'opera non prioritaria»
5 ore fa:Nuova sede per il museo di Vaccarizzo Albanese, un autentico scrigno di cultura Arbëreshe
19 ore fa:Corigliano-Rossano, arrestato un 36enne per spaccio di sostanze stupefacenti
2 ore fa:Stop al numero chiuso a Medicina, al Senato via libera al testo base
50 minuti fa:Il vescovo emerito Monsignor Milito in visita alla Comunità Alloggio per anziani "Teniamoci Stretti"
3 ore fa:Il terremoto e lo tsunami del 1836 che colpì Rossano ma rase al suolo Crosia
7 ore fa:L’alberghiero “K. Wojtyla” di Castrovillari punta sui percorsi altamente formativi

Violenza contro le donne, 413 deputati appoggiano la Dichiarazione

2 minuti di lettura
di BARBARA MATERA* Ben 413 deputati europei hanno appoggiato il testo della Dichiarazione scritta "2016: anno europeo della lotta alla violenza contro le donne", fornendo prova all'opinione pubblica, e alle altre istituzioni comunitarie, di una spiccata sensibilità verso una tematica, troppo spesso, relegata ai margini del dibattito sociale e politico. Secondo l'articolo 136 del regolamento interno del Parlamento europeo, una dichiarazione scritta deve essere proposta da almeno dieci deputati appartenenti ad almeno tre gruppi politici diversi e deve riguardare un argomento che rientri fra le competenze dell'Unione europea. Presentata il 9 febbraio 2015, in tre mesi abbiamo raggiunto un risultato straordinario, e ciò che mi rende ancor più fiera in qualità di promotrice dell'iniziativa, insieme ad altri 13 colleghi, è la constatazione del fatto che il documento abbia ricevuto un così ampio sostegno trasversale, che travalica l'appartenenza nazionale ed i colori politici dei membri della nostra assemblea parlamentare. Secondo il regolamento la Commissione europea è tenuta a dare comunicazione al Parlamento in merito alla sua posizione e presumibilmente, considerato che questa Dichiarazione scritta è la prima a raggiungere la maggioranza di firme da tre anni, adottarne il contenuto promuovendo  iniziative inerenti  al  tema in oggetto. La lotta per l'affermazione dei diritti dei nostri cittadini non ammette divisioni, ed il fatto che l'assemblea parlamentare comunitaria, cuore democratico dell'Unione europea, si sia espressa cosi compattamente, dimostra quanto consapevole sia il nostro approccio politico nei confronti della tutela dell'integrità fisica e morale dei nostri cittadini. E' un fatto innegabile che la violenza contro il genere femminile rappresenti un concreto ostacolo al raggiungimento di una piena uguaglianza tra uomini e donne, così come è altrettanto oggettivo che le vittime riscontrino evidenti e preoccupanti difficoltà di  reinserimento nella vita economica e sociale comunitaria. Tale realtà trova riscontro in dati allarmanti;  solo per citarne alcuni: una donna su  tre  in Europa è vittima di violenze,  ed il 33% delle cittadine comunitarie è stata oggetto di violenze sessuali  fin dall'età di quindici anni. Questa situazione è esasperata dal fatto ce il 67% di e questa donne preferisce non denunciare i propri aguzzini e aggressori  (spesso mariti, fidanzati,  o datori di lavoro). C'è bisogno di fare di più. Innanzitutto, è prioritario incrementare l'attività di sensibilizzazione mirata a rendere le donne europee più consapevoli. Il coraggio individuale non è sufficiente. E' necessario che esse sentano vicine le istituzioni politiche, sia a livello  nazionale, che comunitario. L'Unione europea è da sempre attiva nella prospettiva di offrire alle donne occasioni di affermazione e di partecipazione al processo decisionale, e la lotta alla violenza di genere rappresenta  un prerequisito fondamentale in tale direzione. L'Europa dei diritti, della solidarietà e delle comuni opportunità, non può che considerare inammissibile qualsiasi forma di discriminazione fisica e psicologa perpetrata a danno del genere femminile. Il mio auspicio più grande è che la Commissione europea accolga questa sfida, iscrivendo questa iniziativa nel più ampio progetto mirato a garantire alle donne europee la dignità e il rispetto che meritano. *Eurodeputato Partito Popolare Europeo
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.