Largo a un confronto serio e leale sul progetto politico e bando alla rissa verbale, alle contrapposizioni e alle contumelie personali, per consentire agli elettori di conoscere il programma elettorale e di poter esprimere un voto convinto e consapevole. Con questo messaggio distensivo rivolto agli avversari, la lista “Vivere Trebisacce” guidata dal sindaco in carica Franco Mundo ha aperto la campagna elettorale nella storica piazza Matteotti gremita di gente. Alla presentazione dei 12 candidati a consiglieri comunali (7 uomini e 5 donne) è seguito il primo comizio, durato circa un’ora, del ri-candidato sindaco Franco Mundo. Con calore ma anche con apprezzabile sobrietà di linguaggio, Mundo ha ringraziato la minoranza. In particolare il capogruppo Pino Sposato per il contributo propositivo offerto in questi 5 anni. Nonché i cittadini che hanno dato fiducia alla sua lista. Agli ex consiglieri che hanno inteso fare altre scelte. I dipendenti comunali e le Forze dell’Ordine, le associazioni di volontariato e il Consorzio di Bonifica. Ha poi espresso i segni della sua stima personale nei confronti del suo competitor, Mariano Bianchi. Dopo di che ha fatto un lungo excursus sui cinque anni di mandato. Elencando tante delle cose fatte, ma facendo anche un po' di autocritica sugli inevitabili errori commessi. «Però sempre in buona fede e a ragione dell’iniziale inesperienza politica.
TREBISACCE, RIDATA CENTRALITA' A UNA CITTA' DERISA
Nel 2012– ha ricordato Mundo – eravamo un manipolo di giovani alla loro prima esperienza amministrativa. Ma pieni di entusiasmo e di voglia di fare. Nessuno però poteva immaginare la massa debitoria (oltre 11milioni di euro) ereditata. Che ha condizionato la nostra azione amministrativa ma alla quale abbiamo posto rimedio. Riducendo drasticamente la spesa e attivando un piano pluriennale di risanamento. Che permetterà col tempo al comune di uscire dalla palude dei debiti». Proseguendo nel suo appassionato intervento il candidato di “Vivere Trebisacce” ha rivendicato il merito di aver ridato “dignità e centralità a una città mortificata e derisa”. Ha poi ricordato le tante opere realizzate, a partire dalle scuole. Che hanno creato lavoro e le tante iniziative portate avanti nel settore della cultura, dei servizi, dell’ambiente e del sociale. Un passaggio importante Mundo lo ha riservato ai partiti. «Siamo fieri – ha commentato ricordando il proprio percorso politico che lo ha portato nel PD – della nostra appartenenza politica: non abbiamo mai preteso, però, una ri-candidatura di diritto, ma ci siamo sottoposti al giudizio dell’Assemblea da cui abbiamo ricevuto ampio mandato».
«CONTINUEREMO A SCRIVERE INSIEME LA STORIA DI TREBISACCE»
Continuando, l’attuale sindaco ha rivendicato il merito di aver lavorato a 360 gradi e indefessamente h/24, tenendo sempre aperte le porte del Comune, senza mai fare, ha aggiunto, distinzioni e discriminazioni tra i cittadini “amici” e presunti “avversari” politici. «Nelle prossime occasioni – ha concluso il candidato-sindaco di “Vivere Trebisacce” chiedendo anche le scuse ai cittadini per le cose non fatte – entreremo nel dettaglio delle opere realizzate, delle difficoltà oggettive che ci hanno impedito di realizzare tutto il nostro programma, per poter riprendere e completare il quale, chiediamo di avere fiducia in noi e di continuare a scrivere insieme la storia di Trebisacce».
Fonte: La Provincia di Cosenza