Pannelli fotovoltaici copriranno la distesa del "Piumino delle Fate": pianta rara condannata a morte
L'Organizzazione Acanto di Castrovillari denuncia quanto sta accadendo ai piedi del Pollino: «Stiamo facendo tutto ciò che possiamo per conservare questo bellissimo e importante luogo naturale contro chi, come un mostro famelico, vorrebbe divorarlo»

CASTROVILLARI - Pubblichiamo di seguito la lettera scritta dall'Organizzazione di volontariato Acanto e indirizzata ai bambini (di Castrovillari… e non solo) per sensibilizzare sull'importanza di una prateria ai piedi del Pollino, dove cresce un raro fiore. Qui potrebbero essere installati dei pannelli fotovoltaici che determinerebbero la distruzione del "Piumino delle Fate" (o lino delle fate piumoso).
«Cari bambini (Antonio, Alessandro, Benedetta, Francesco, Lorenzo, Adam, Domenico, Sara, Carlotta, Alberto, Michele, Antonia, Raffaele, Nina, Angela e tutti gli altri) sapete che esiste una pianta chiamata "Piumino delle Fate"? È una graminacea selvatica lontana cugina della pianta del grano e la sua infiorescenza è soffice e setosa, da qui il suo nome. Al soffiare del vento le piantine, che nel loro insieme formano delle straordinarie praterie, si muovono come le onde del mare, come se un'enorme mano l’accarezzasse delicatamente».
«Questa piccola pianta è rara ed è protetta dalle leggi italiane ed europee perché sta scomparendo a causa
dell’uomo e con essa gli animali che trovano rifugio e nutrimento tra i suoi ciuffi. Le zone in Italia, e in Europa più in generale, dove è presente questa bellissima pianta, sono diventate oramai molto "rare", quindi "preziose", perché alcuni adulti inconsapevoli (almeno lo speriamo) della sua importanza, l'hanno estirpata per costruire, costruire, costruire… e sostituirla in molti casi con colate di cemento!».
«E sapete che una di queste zone dove cresce il piumino è proprio qui nel vostro paese? C'è un'area,
ai piedi delle montagne del Pollino, chiamata Petrosa-Conca del Re dove ce n'è tantissima, che
quando è in fioritura sembra quasi "un'immensa distesa d'oro", così come ci ha detto il piccolo Adam
quando l'ha vista da vicino. All'interno di questa distesa abitano tanti altri esseri viventi, alcuni dei quali anch'essi protetti e da salvaguardare perché rari e importanti, come la bellissima farfalla Melanargia, la Stregona, un insetto dalle zampe lunghissime e tanti altri».
«Pensate che in questa zona sono presenti tutte le specie di un simpatico uccello protetto, l'allodola, che saltella e canta alle primissime luci dell'alba, e poi ancora, in alcuni periodi dell'anno, si possono vedere tanti fiori meravigliosi, coloratissimi e dalle forme più strane, come le orchidee selvatiche».
«Questa bellissima “prateria" è un bene comune, cioè un bene di cui tutti noi cittadini possiamo godere ma che abbiamo anche il "dovere" di conservare per chi verrà domani, le cosiddette generazioni future, che siete proprio voi. Ora, purtroppo, dovete anche sapere che questo paesaggio così bello e prezioso rischia di essere distrutto a causa di un progetto di una grande società che vuole sostituire la superficie di piumino delle fate con una distesa di pannelli fotovoltaici che, anziché installarli sui tetti delle case, intende collocarli proprio sulla preziosa “prateria” determinandone la distruzione e con essa anche di tutti gli esseri viventi che vi abitano».
«Sentiamo quindi la necessità di informarvi che stiamo facendo tutto ciò che possiamo per conservare
questo bellissimo e importante luogo naturale contro chi, come un mostro famelico, vorrebbe divorarlo e utilizzarlo per interessi personali ed economici infischiandosene di distruggere un bene così bello e importante. E poi ci sono altri adulti che nonostante il loro ruolo pubblico di decisori e, teoricamente, di difensori dei territori e degli interessi della popolazione, anziché combattere contro il mostro famelico restano
immobili senza prendere decisioni o peggio, fanno solo finta di agire, lasciando agli altri adulti, con
poche “armi”, di lottare al posto loro».
«Per questo ci sentiamo anche in dovere di chiedervi scusa per non riuscire a fare abbastanza nel
coinvolgere e spiegare a tutti i cittadini quanto sia importante proteggere quest’area. È giusto però che sappiate che dietro ogni trasformazione del territorio in cui viviamo ci sono sempre delle scelte, e dietro queste scelte ci sono degli adulti che decidono, non solo per oggi ma anche per il domani, e se domani questo meraviglioso pezzo del vostro territorio non ci sarà più qualcuno avrà deciso così anche per voi!
Cari bambini, dagli errori però si possono imparare tante cose, per questo la nostra speranza è
immaginarvi un giorno uomini e donne più consapevoli, saggi e lungimiranti di tanti adulti di oggi» concludono.