Addio a Margherita Carignola: la comunità rossanese perde una donna riformista e di tradizione
Docente, amministratrice e donna impegnata nel sociale è rimasta ancorata, fino alla fine, al suo centro storico. Va via un pezzo di memoria della comunità jonica, ma soprattutto una persona che amava visceralmente la vita
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è spenta stamani Margherita Carignola, luminosa e indimenticabile per la comunità di Rossano. Con il suo animo dolce e il suo spirito battagliero, donna Margherita ha rappresentato un punto di riferimento per molti, dimostrando una dedizione ineguagliabile verso il centro storico della città, doveva aveva scelto di vivere convintamente.
Il suo impegno è iniziato come docente alle scuole medie, dove ha allevato generazioni di giovani, trasmettendo loro non solo conoscenze, ma anche un metodo, una prospettiva e un’aspirazione. Ha ispirato i suoi ragazzi a sognare in grande, a guardare oltre l’orizzonte e a impegnarsi attivamente nella società.
Docente ma anche donna impegnata in politica. Da assessore, ha portato avanti con passione e competenza i valori socialisti all’interno dei governi civici di centro-destra, dimostrando che la politica può essere un terreno di dialogo e progresso. La sua visione progressista, però, era sempre saldamente ancorata alle tradizioni della sua terra, rendendola una figura unica e rispettata da tutti. Inoltre, il suo impegno nell’associazionismo sindacale ha ulteriormente consolidato il suo ruolo di paladina dei diritti e della giustizia sociale.
Margherita Carignola era un faro di conoscenza e dedizione, una donna che sapeva essere materna ma anche rigorosa. La sua capacità di unire fermezza e affetto ha fatto di lei un modello per molti, un esempio di come si possa lavorare con passione per il bene comune.
La ricordiamo in uno dei suoi tanti scritti, che mise nero su bianco nel periodo del Covid: «La sfida è, comunque, il dopo. Il dopo per non disperdere quanto osservato ed assimilato durante il forzato isolamento, e il dopo, forse, ritornerà ad apprezzare e rispettare la bellezza del mondo e del creato, degli affetti, degli amici. Forse, dopo, si ritornerà a vivere la vita e a difenderla in tutte le sue manifestazioni, sempre, comunque, nonostante. Forse, dopo, ci reinventeremo per scoprire che il tempo è prezioso, la vita un dono da custodire gelosamente e forse, dopo, capiremo che gli altro siamo noi». Probabilmente le parole più dolci e incoraggianti che si sono lette in quel periodo buio; parole che lasciavano trasparire, come la sua esistenza del resto, un forte attaccamento alla vita e ai suoi valori.
Con la sua scomparsa, Corigliano-Rossano, e la comnunità rossanese in particolare, perde non solo una sua cittadina, ma un pilastro della comunità, una donna che ha saputo incarnare l’amore per la propria terra e la passione per la crescita collettiva. Il suo ricordo vivrà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla e di apprendere dai suoi insegnamenti. Addio, Margherita. La tua eredità continuerà a brillare nel cammino di tutti noi.