Valorizzazione del territorio, Tarsia apre al turismo sostenibile
L'esecutivo ha deciso promuovere la destinazione entrando nella rete Car-Tes che prevede l’adozione di strumenti utili ai viaggiatori che potranno fare esperienza del territorio rispettando l'ambiente, la cultura e la comunità locale
TARSIA – Tarsia è entrata a far parte della rete “Car - Tes” per un turismo enogastronomico sostenibile, grazie all’idea dell’esecutivo del Comune presieduto dal sindaco Roberto Ameruso e composto dagli assessori Cristian Barone e Gianclaudio Scaglione.
«L’obiettivo dichiarato – riporta Gazzetta del Sud - è quello di fornire uno strumento che educhi, promuova e stimoli comportamenti sostenibili spiegando le ragioni e le opportunità che questi cambiamenti possono creare per il singolo, per la società e per l’ambiente. L’adesione all’iniziativa è scaturita dalla necessità di intraprendere, in ambito turistico, specifiche azioni per programmare e governare il turismo secondo una strategia condivisa dall’ecosistema di riferimento. Il progetto poggia sull’intento di mettere in atto azioni sinergiche con partner pubblici e privati per orientare le politiche di promozione verso strumenti digitali che favoriscano l’interazione con gli utenti, potenziali fruitori».
Uno strumento concreto che consentirà ai viaggiatori di fare esperienza dell’enogastronomia nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale.
«La condivisione della Carta del turista enogastronomico sostenibile da parte dell’Amministrazione comunale di Tarsia, nei prossimi mesi, innescherà relazioni con un importante partenariato pubblico e privato composto dall’Associazione nazionale città del Vino, dall’Associazione nazionale città dell’Olio, dall’Associazione italiana turismo gastronomico, dalla Federazione italiana delle strade del vino, dell'olio e dei sapori, dalla Federazione iter vitis itinerario culturale del Consiglio d’Europa e Terranostra».