Istituito in Calabria il corso di alta formazione per lo sviluppo turistico in ambiente agricolo e aree rurali
Un progetto formativo che nasce dalla convenzione recentemente siglata tra Unical e Coldiretti con l'obiettivo di valorizzare il turismo nelle aree rurali della regione, che vantano una forte vocazione agricola e agrituristica
RENDE - È stato presentato, presso il Dipartimento DiScAG dell' Unical, Sala del Consiglio, Cubo 3C Piano I ad Arcavacata (CS), il nuovo corso di alta formazione in " Marketing per lo Sviluppo Turistico in Ambiente Agricolo e Aree Rurali ". Un progetto formativo che nasce dalla convenzione recentemente siglata tra il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DiScAG) dell'UNICAL e Coldiretti Calabria, con l'obiettivo di valorizzare il turismo nelle aree rurali della regione, che vantano una forte vocazione agricola e agrituristica.
L'iniziativa rappresenta una nuova opportunità di formazione nell'ambito del Turismo delle Radici, che punta a stimolare negli emigrati della nostra regione, la riscoperta delle proprie origini e il legame con la propria terra. Il corso si propone di offrire a laureati, professionisti, titolari e manager di aziende agricole una formazione specifica in ambito turistico e agrituristico, che risponda alle nuove esigenze del mercato del lavoro e alle sfide poste dal cambiamento climatico e dalla sostenibilità. Attraverso un approccio innovativo al marketing e alla gestione del turismo, si punta a rendere le aree rurali calabresi luoghi di attrazione per un turismo che rispetti l'ambiente, le comunità locali e il territorio.
Pensato per offrire una preparazione completa sul marketing applicato al settore agrituristico, intende formare esperti capaci di valorizzare le peculiarità dei territori calabresi. È finalizzato alla formazione del management di aziende agricole e stakeholders del settore, oltre che di laureati, con prospettive di specializzazione sempre più in linea con le attuali richieste del mercato del lavoro, a partire dai nuovi insegnamenti che nascono dall'interesse e dalle esigenze specifiche del settore agricolo e agrituristico.
Secondo Franco Aceto, Presidente Regionale di Coldiretti Calabria «questo corso rappresenta un passo fondamentale per il futuro delle nostre aree rurali. Il turismo rurale, e in particolare il Turismo delle Radici, può diventare una risorsa straordinaria per il già forte appeal turistico della Calabria, purché venga sviluppato nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni locali. Lavorare insieme al mondo accademico ci permette di formare nuove figure professionali, pronte a promuovere un turismo sostenibile che valorizzi i territori senza comprometterne l'integrità».
Dominga Cotarella - Presidente Nazionale Terranostra: «Dobbiamo rendere consapevole il mondo che ci osserva della centralità dell'agricoltura e delle aree rurali non solo in termini economici. Senza l'agricoltura saremmo un paese più povero anche in termini di bellezza. Siamo leader nel turismo enogastronomico, rurale ed esperienziale e lo dobbiamo all'agricoltura. Mi complimento con questo corso in una università prestigiosa e all'avanguardia. Sicuramente un'esperienza che farà scuola».
«Il cibo, che rappresenta un elemento sempre più significativo dell'esperienza turistica - dichiara Vincenzo Abbruzzese presidente Terranostra Calabria - assume una rilevanza ancora maggiore in questi casi. Poiché l'emigrazione ha riguardato aree agricole e le tradizioni a tavola sono espressione più diretta del legame con la terra. Ben il 96% dei viaggiatori delle radici in Italia ha apprezzato la cucina locale e l'80% ha fatto acquisti di cibo o bevande.
Sonia Ferrari, professore di Marketing del Turismo e di Marketing Territoriale all'Unical, ha dichiarato: «Sono felice che il protocollo d'intesa sottoscritto dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, di cui sono la referente, e Coldiretti Calabria dia i primi risultati. Questo corso formazione sul 'Marketing per lo sviluppo turistico in ambiente agricolo e in aree rurali' può rappresentare un importante strumento di sviluppo per le aree rurali e interne calabresi, oltre che un supporto verso la diversificazione e la crescita per molte imprese del settore agricolo».
Il connubio fra turismo ed agricoltura non è importante solo per attrarre nuovi segmenti di mercato ma anche per promuovere la qualità in entrambi i settori. Spinge, infatti, l'agricoltura verso modelli di gestione più efficienti e mette in luce risorse del territorio di grande valore. Inoltre, va in direzione di una crescente sostenibilità turistica e favorisce la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale delle destinazioni. Ringrazio Coldiretti per la sensibilità mostrata nel voler realizzare un progetto di questo tipo.