Amendolara, l'appello di Acciardi ai medici in pensione: «Date disponibilità per la Guardia Medica»
Il sindaco ha scritto ai camici bianchi amendolaresi che pur assicurando una notte al mese ognuno, avrebbero quasi garantito la riapertura totale della postazione di continuità assistenziale
AMENDOLARA - Ad Amendolara la Guardia medica funziona, ormai da
mesi, solo qualche giorno a settimana a causa della mancanza di personale. Per porre rimedio a questo disagio il sindaco Maria Rita Acciardi ha pensato di reclutare i medici attualmente in pensione e/o in servizio che vivono nel Paese della Mandorla e della Secca.
Lo rende noto il giornalista Rocco Gentile sulle pagine de La Gazzetta del Sud, sulle quali riporta anche la nota indirizzata dall'architetto Acciardi con un oggetto: “Richiesta di disponibilità per turni di Guardia medica notturna, Postazione di Amendolara marina”, nella quale si rivolge ai professionisti, «per la disponibilità a ricoprire, previa intesa con l'Azienda sanitaria provinciale bruzia, i turni di Guardia medica al momento non assicurati».
Il sindaco Acciardi ha scritto a una ventina di camici bianchi amendolaresi che pur assicurando una notte al mese ognuno, avrebbero quasi garantito la riapertura totale
della postazione di continuità assistenziale ospitata nei locali della Delegazione municipale della Marina, che serve anche l'abitato della confinante Roseto Capo Spulico con oltre 5mila
persone da assistere d'inverno, che diventano 50mila durante la bella stagione.