Proposta di istituire il Freccia Rossa Bis, Garofalo chiede che qualcuno se ne faccia carico
Il presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira" di Cassano: «Sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale si esprimesse sull'opportunità di istituire questo nuovo collegamento»
CASSANO JONIO - «Sulla proposta di istituire un Freccia Rossa bis, che colleghi Sibari con il nord ovest (Milano-Torino), da una parte abbiamo registrato un ampio consenso dell'opinione pubblica, dall'altra, fino ad oggi, il silenzio assoluto delle istituzioni, in modo particolare quello dei consiglieri comunali di Sibari. Silenzio, anche sul futuro della stazione di Sibari, interessata al progetto di Rete Ferroviaria Italiana con la famosa bretella, che salterebbe lo scalo sibarita».
È quanto, afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", di Cassano Jonio.
«La proposta del nuovo collegamento, è fattibile e realizzabile - evidenzia -, se la Regione Calabria la fa propria anche in via sperimentale, attraverso il finanziamento di questa ulteriore tratta, che si giustificherebbe anche in assenza di un aeroporto. Uno studio - afferma Garofalo -, seppur approssimato dice che il numero dell'utenza per la Freccia Rossa bis, risulterebbe abbastanza consistente. Di certo, uno scalo aeroportuale, sarebbe la soluzione ottimale, ma bisogna fare i conti con i tempi per la realizzazione».
«Sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale si esprimesse sull'opportunità di istituire questo nuovo collegamento. La Regione Calabria, non può tirarsi indietro ignorando le reali necessità di un vasto territorio, che ha difficoltà di collegamenti ferroviari veloci con il resto del Paese. Sarebbe, incomprensibile un atteggiamento di indifferenza, rispetto a questa esigenza. Auguriamo - ha concluso -, che qualcuno se ne faccia carico».