Vigili del Fuoco morti a Nova Siri, l'USB: «Che le loro vite non restino solo medaglie su una bandiera»
Il sindacato dei Vvf chiede alla politica e alle istituzioni un impegno concreto nella prevenzione e lotta degli incendi estivi e un sostegno vero e solidale verso le famiglie di tutti i colleghi morti in servizio
MATERA - L'Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco ha espresso profondo cordoglio per la dolorosa perdita dei due colleghi, Nicola e Giuseppe, che ieri hanno perso la vita nel mentre erano impegnati nelle operazioni di spegnimento di un incendio boschivo a Nova Siri, sottolineando il coraggio e l'eroismo di coloro che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri.
In una commovente dichiarazione, USB ha ricordato che «chi salva una vita salva un universo» parole che risuonano come un tributo silenzioso e rispettoso per Nicola e Giuseppe, il cui sacrificio è descritto come degno della massima ammirazione e rispetto. «Chi muore nel tentativo di salvare anche una sola vita merita la nostra profonda ammirazione, rispetto ed amore».
Il sindacato, poi, pone l'accento sull'attuale sfida rappresentata dai cambiamenti climatici, una «belva feroce» contro la quale i Vigili del Fuoco combattono incessantemente. Questo tragico evento, sottolinea l'Unione, mette in luce le gravi carenze di prevenzione e protezione dei rischi, entrambi cruciali per la sicurezza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L'USB denuncia una «politica miope» e un sistema di gestione inefficiente che lasciano gli eroi in uniforme ad affrontare forze della natura senza il supporto necessario.
Domani il ministro Piantedosi appunterà un'altra medaglia d'oro sulla bandiera dei Vigili del Fuoco, un gesto che l'USB spera sia dedicato a tutti i Pompieri caduti nel tentativo di salvare vite. Tuttavia, c'è un amaro risentimento per il fatto che questi eroi vengono celebrati solo temporaneamente e poi dimenticati. Le famiglie di Nicola e Giuseppe potranno contare solo sulla solidarietà dei loro colleghi, che tradizionalmente organizzano collette per sostenere i familiari dei compagni caduti in servizio.
Nonostante il dolore e la tristezza che pervadano il Corpo dei Vigili del Fuoco, il loro impegno non si fermerà. «Continueremo senza sosta a correre in ogni parte d’Italia con i nostri camion rossi», afferma l'USB, nel più profondo rispetto per Nicola, Giuseppe e tutti coloro che hanno perso la vita prima di loro. Da qui l'impegno nella lotta sindacale per ottenere condizioni di lavoro migliori.
«In questo momento di dolore - si legge in chiusura della nota - la comunità si stringe attorno alle famiglie di Nicola e Giuseppe. Il ricordo del loro coraggio e dedicazione sarà per sempre un faro di speranza e di impegno per un futuro più sicuro».