Presentato l’inno dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio: cantato dai bimbi della primaria e musicato dall'orchestra della scuola
La dirigente Pacifico: «La scuola è uscita dalle aule e ha incontrato il territorio. I genitori provenienti dai diversi paesi si sono trovati insieme in un’unica piazza. I comuni sono anche distanti tra loro, eppure le distanze sono state azzerate»
MANDATORICCIO – Dalla necessità di caratterizzare l’identità della scuola, l’Istituto comprensivo Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, ha strutturato un proprio inno ed è stato formalmente inaugurato nel corso di un’apposita cerimonia pubblica, tenuta nella piazza principale di Mandatoriccio. Il canto è stato musicato magistralmente dall'orchestra della scuola jonica. Un canto che caratterizza un’istituzione scolastica unica, pur se dislocata in cinque comuni: Calopezzati, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola e Scala Coeli. L’inno è stato composto e cantato da tutti i bambini della primaria e musicato da tutti i ragazzi della secondaria di primo grado. L’intero centro storico mandatoriccese ha fatto da cornice naturale alla ben strutturata manifestazione.
Nel suo indirizzo di saluto alla dirigente Pacifico, non sono mancate parole di ringraziamento verso tutti e ciascuno. «La scuola – ha detto - è uscita dalle aule e ha incontrato il territorio. Si è concretizzata l’alleanza scuola - famiglia nel senso più positivo del termine. I genitori provenienti dai diversi paesi si sono trovati insieme in un’unica piazza. I comuni – ha aggiunto la dottoressa Pacifico - sono anche distanti tra loro, eppure le distanze sono state azzerate».
Durante l’evento, coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, si è registrata la partecipazione attiva del sindaco di Mandatoriccio, Aldo Grispino, del Comandante del Reparto territoriale dei Carabinieri di Rossano - Corigliano, tenente colonnello Marco Gianluca Filippi, del Vicario generale della Diocesi di Rossano-Cariati, don Giuseppe Straface. Hanno arricchito ulteriormente la serata i saluti delle dirigenti scolastiche Rachele Anna Donnici dell’Ic Crosia e Sara Giulia Aiello dell’Iis Cariati, del sindaco di Campana, Agostino Chiarello e di Pietrapaola, Manuela Labonia, del parroco di Mandatoriccio, don Maurizio Biondino. La dott.ssa Loredana Giannicola, dirigente tecnico e coordinatrice dell’Ambito territoriale di Cosenza, ha inviato un messaggio di stima e apprezzamento per l’iniziativa.
Un lavoro certosino che ha visto la collaborazione fra i vari docenti, dei vari plessi, di strumento musicale (Gianluca Sabetta, Giuseppe Fusaro, Lucia Salerno, Berrnadette Tenuta, Carmelo D’Ardis) e di musica (Antonio Cirigliano, Salvatore Mazzei, Pasquale Santoro), la docente di scuola primaria Maria Teresa Scorpiniti, che ha coordinato la redazione dell’inno, il "Comitato festa", Lauretta Calò, Antonella Talarico, Rosetta Sicilia, Emanuela Drago, Candida Cerminara, Fortunata Mangone. L’iniziativa è stata deliberata dal Consiglio d’Istituto. Ampia collaborazione, per la buona riuscita dell’evento, da parte dei genitori degli alunni.
«Si è realizzata la scuola. Niente di spettacolare o speciale. Semplicemente – ha commentato la dirigente Pacifico - la scuola nel suo più profondo significato: tutti gli alunni coinvolti, anche quelli che del plesso che non è a indirizzo musicale; azzerate le differenze. Ciascuno ha evidenziato le sue peculiarità e potenzialità per raggiungere uno scopo comune; gli alunni di cinque comuni hanno operato insieme per formare un’unica realtà».
Alla dirigente Pacifico non sono mancate parole di ringraziamento verso chi ha consentito la buona riuscita dell’iniziativa, in particolare verso il Comune di Mandatoriccio, l’assessore Franco Mangone e la Giunta per aver consentito, in piena sicurezza, una manifestazione nella piazza cittadina; alla Polizia locale per il prezioso servizio svolto, al Dsga Serafino Catalano, per il costante supporto e ai collaboratori scolastici, Pino Veltri, Tonino Leone e Luigina Farao per la grande collaborazione, Al sig. Franco Mangone per aver fornito il service, al fiorista Greco per le piante, agli abitanti vicino alla piazza, in particolare la signora Rosa Chiarelli che con il marito Eduardo Arcangelo per la gentilezza nei confronti di tutti.