Dal Pollino un appello alla Calabria unita contro l'Autonomia Differenziata
Comunità Competente si mobilita per la sanità pubblica e lancia una raccolta firme a difesa dei Diritti inalienabili
CASTROVILLARI - Comunità Competente, una rete informale di oltre cento associazioni e comitati impegnati nella promozione e difesa della sanità pubblica in Calabria, ha aderito con convinzione al Comitato contro l'autonomia differenziata costituito a Castrovillari. L'appello, promosso da Anpi, CGIL e dal circolo locale del PD, ha trovato forte riscontro in tutte le realtà locali dal Pollino allo stretto.
Il provvedimento oggetto della contestazione, che rischia di amplificare il divario già esistente tra Nord e Sud, trae origine dagli accordi preliminari del 2018 tra alcune regioni più ricche e il governo Gentiloni. Recenti dichiarazioni del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno ulteriormente alimentato le preoccupazioni di Comunità Competente, che vede nei nuovi provvedimenti un pericoloso stravolgimento della Costituzione italiana, in particolare per quanto riguarda il principio di solidarietà.
La Calabria, con un gettito fiscale regionale che copre solo il 50% della spesa sanitaria, vive già una grave difficoltà nell'accesso alle cure e alla prevenzione delle patologie. In questo contesto, Comunità Competente ribadisce il proprio impegno a contrastare un provvedimento che potrebbe creare pazienti di serie A e di serie B, gettando nell'incertezza il principio di uguaglianza nella tutela dei diritti fondamentali.
La rete di associazioni si prepara a una raccolta firme per il referendum abrogativo che ha preso il via proprio a Castrovillari e si estenderà sull’intero territorio dell'Esaro Pollino e della Sibaritide. Al contempo, continueranno le attività di promozione di una sanità pubblica virtuosa e partecipativa, con un focus su cure domiciliari, sanità di prossimità e ospedali di eccellenza locale.
Rubens Curia, portavoce della rete, sottolinea l'importanza della partecipazione democratica contro un progetto che considera "nefasto" per il diritto alla cura e al benessere psicofisico dei cittadini calabresi.
L'impegno di Comunità Competente rappresenta una battaglia di giustizia sociale, un grido d’allarme per salvaguardare il principio costituzionale di uguaglianza e per garantire una sanità pubblica efficiente ed equa per tutti i cittadini, ovunque essi risiedano.