Sport e inclusione, nel carcere di Co-Ro la partita di calcio tra i detenuti e i propri figli
La Casa di reclusione ha aderito alla campagna Europea "Non un mio crimine ma una mia condanna”, nell’ambito della quale si svolgerà l'ottava edizione dell'iniziativa “La partita con mamma e papà”, promossa dall'associazione “Bambini senza sbarre - onlus”
CORIGLIANO-ROSSANO – Nelle date del 13 e 20 giugno 2024, alle ore 09.00, presso la Casa di Reclusione di Corigliano-Rossano, si terrà una manifestazione che vedrà coinvolti alcuni detenuti dei circuiti di Alta e Media Sicurezza impegnati a disputare una partita di calcio con i propri figli.
Questa Direzione ha infatti aderito, come già negli scorsi anni, alla campagna Europea di sensibilizzazione "Non un mio crimine ma una mia condanna”, nell’ambito della quale si svolgerà l'ottava edizione dell'iniziativa “La partita con mamma e papà”, promossa dall'associazione “Bambini senza sbarre - onlus”.
Quest'anno per celebrare il decennale della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, la stessa iniziativa sarà organizzata, per la prima volta anche in Europa per la rete Children of Prisoners Europe (COPE) nel periodo autunnale, replicando la suddetta iniziativa ne1 mese di ottobre.
Questa Casa di Reclusione - si legge nella nota stampa- ha già aderito con convinzione all'iniziativa, ritenendo la cura delle relazioni familiari, durante la detenzione, elemento imprescindibile dell'attività trattamentale al fine della risocializzazione della persona detenuta e del contenimento del fischio di recidiva.
La campagna si pone come obiettivo la sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha lo scopo di portare in primo piano la tutela del diritto dei figli alla continuità del legame affettivo, la sensibilizzazione della rete istituzionale e della società civile andando ad incidere anche sui pregiudizi di cui spesso sono vittime i minori che hanno il papa o la mamma in carcere.