Forestazione, per Fai-Flai-Uila Calabria è urgente un ricambio generazionale
I Sindacati chiedono: «Per i lavoratori ex legge 15 e 40 anticipare l’apertura dei cantieri. Settore ha urgente bisogno di avviare il ricambio generazionale»
LAMEZIA TERME – Le Organizzazioni Sindacali regionali di categoria, a margine dell’incontro sul contratto regionale del settore forestale, svoltosi giorno 8 maggio u.s. presso la Cittadella Regionale, hanno sollecitato la direzione dell’azienda Calabria Verde circa l’immediato avvio delle attività presso i cantieri forestali per i lavoratori della ex legge 15/2008 e 40/2013.
«Si tratta di lavoratori, 515 delle ex legge 15 e 64 della ex legge 40, che facevano parte di quel precariato storico – dichiarano in una nota i Segretari Generali regionali Michele Sapia (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil), Pasquale Barbalaco (Uila Uil) – e che, con la legge regionale n. 55 del 2023 sono transitati in forza all’azienda regionale Calabria Verde, assunti come operai forestali a tempo determinato e inquadrati nella previdenza agricola.
Un importante risultato frutto di confronto e attività sindacale che ha visto in questi ultimi mesi protagonisti il sindacato unitario, federazioni di categoria e confederazioni regionali.
Un percorso di stabilizzazione fortemente incoraggiato dal sindacato unitario anche in considerazione delle attività che questi lavoratori andranno a svolgere, a supporto delle varie funzioni e iniziative di tutela del patrimonio forestale, difesa del suolo, sistemazione idraulica forestale. Un po’ di nuova linfa nel settore forestale calabrese che però necessità di un immediato e indispensabile ricambio generazionale con nuova e giovane manodopera.
Inoltre, per questi lavoratori - continua la nota - abbiamo richiesto e ottenuto che prestassero un numero di giornate minime nel mese di dicembre 2023, per ulteriori tutele previdenziali e prestazioni assistenziali.
Dopo allora – proseguono Sapia, Vaiti e Barbalaco – questi lavoratori sono rimasti, da mesi, senza salario, a causa della mancata apertura dell’attività dei cantieri, in quanto l’azienda Calabria Verde e ancora in attesa della consegna della fornitura dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Tutto ciò nonostante i lavoratori interessati siano stati assunti lo scorso 19 aprile e abbiano già effettuato, dopo nostre sollecitazioni sindacali, le visite mediche previste per legge.
Inoltre - sostengono i segretari di Fai, Flai, Uila regionali - abbiamo più volte richiesto che l’iter per la fornitura dei DPI, da parte di Calabria Verde, partisse quanto prima, in modo da avviare le attività di cantiere nei primi giorni di maggio e poter dare alle lavoratrici e lavoratori che attendono con ansia e entusiasmo, la tanto agognata opportunità di svolgere un lavoro contrattualizzato e non più precario.
Durante l’incontro e dopo un lungo confronto – comunicano i sindacalisti – l’azienda Calabria Verde ha assicurato che entro il prossimo 24 maggio i lavoratori interessati, dopo la consegna dei DPI, saranno avviati nelle attività di cantiere.
Auspichiamo che sia effettuata quanto prima la consegna dei DPI, in modo da permettere a queste lavoratrici e lavoratori, che meritano quella dignità e tranquillità lavorativa troppo a lungo ricercata e rimandata, di uscire definitivamente dalla condizione di precariato.
Le lavoratrici e i lavoratori - conclude la nota sindacale - non possono più attendere, come non può più attendere, per l’intero comparto della forestazione calabrese, un immediato turn over, per come a più riprese sollecitato alla Regione Calabria».